Decreto Dignità, Grimaldi (M5S): “Ogni euro tolto all’azzardo è un euro che finirà nelle tasche dei commercianti e nell’economia reale”

Ci sono stati tanti casi negli ultimi anni di azzardopatia. Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo del controllo degli impulsi che coinvolge familiari, lavoro e sociale. Secondo i dati dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel 2017 il settore ha incassato 102 miliardi di euro, con un incremento di 7 miliardi rispetto al 2016. I passati governi hanno liberalizzato con tante norme questo settore. Sono fermamente convinto che è ora di dire basta a questo scempio”. E’ quanto ha dichiarato in Aula alla Camera l’on. Nicola Grimaldi (M5S), nel dibattito sul Decreto Dignità. “Vogliamo portare a termine un riordino complessivo del gioco d’azzardo per la tranquillità dei nostri cittadini – ha continua -. E’ di fondamentale importanza agire a livello normativo per cambiare le attuali leggi. Si tratta di un intervento che ha un valore di macro economia: ogni euro tolto all’azzardo è un euro che finirà nelle tasche dei commercianti e dei venditori al dettaglio. Oltretutto, da vari report dell’antimafia, sappiamo che le organizzazioni criminali sono entrate nel gioco legale. Contrasteremo anche questa problematica. E dopo divieto pubblicità, l’inserimento della tessera sanitaria per giocare a slot e vlt, come previsto dal contratto di Governo, inseriremo l’obbligo di trasparenza finanziaria delle società del gioco, l’uscita dal machine gaming, la tracciabilità giocate e l’autorizzazione all’installazione di slot e vlt solo in luoghi ben definiti, né bar o distributori e con distanze ben definite da scuole ed altri luoghi sensibili. Per anni – ha concluso Grimaldi – ci siamo sentiti dire che c’era in atto la lotta alla ludopatia, ma non è stato così. Nel nostro primo decreto, lo abbiamo veramente”. lp/AGIMEG