Decreto Dignità, Fregolent (PD): Norme sul gioco vanno fuori tema, testo in realtà è vuoto

“La collega Rostan ha espresso la delusione che abbiamo avuto nel leggere con attenzione la parte dei giochi”. Lo ha etto ieri intervenendo nella discussione sul Decreto Dignità che si è conclusa ieri a Montecitorio l’on. Silvia Fregolent (PD). “Rispetto al proclama “norme contro il gioco d’azzardo” poi ci siamo trovati un espletamento del testo e del titolo fuori tema – sa come si faceva una volta? Tema, oggetto e poi lo svolgimento e lo svolgimento rispetto al titolo andava un po’ fuori tema – perché, tranne qualche piccolo ritocco, poi su alcune cose, profonde, come le slot machine, sul come andare incontro a quanto previsto dall’intesa Stato-regioni e a ciò che riguarda una profonda cultura nei confronti di chi ha una malattia così grave come quella di chi ha l’azzardopatia, ci siamo trovati un po’ spiazzati nel trovare questo testo vuoto. Non lo diciamo soltanto noi perché siamo cattiva opposizione, che deve sempre fare polemica, perché c’è un Governo altrui, perché abbiamo perso le elezioni, eccetera, eccetera, come da qualche parte della maggioranza oggi ci è stato detto. Lo diciamo perché, quando noi abbiamo fatto questi rilievi, in Commissione la stessa Viceministra Castelli ci ha detto: “Avete ragione. Ci sarà un provvedimento futuro più ampio, più completo e più organico”. La domanda viene spontanea: se ci sarà un provvedimento più ampio e più organico nel futuro, perché non lo facciamo già adesso? Perché non espungere questa parte, facendo un provvedimento organico? Perché così facendo si colpisce un po’ qua e un po’ la, ma, alla fine, non si va veramente contro quello che è il gioco d’azzardo e non lo diciamo – ripeto – noi, che siamo l’opposizione cattiva e brutta. Non ce lo dice soltanto la Viceministra Castelli, ma ce lo dice quella terribile relazione tecnica, che evidentemente ha letto solo l’opposizione e non ha letto la maggioranza, a pagina 17, dove dice che sulle slot questo provvedimento è praticamente inutile, e a pagina 18, dove dice che quelle norme sul divieto della pubblicità on line determinano il gioco illegale e spostano il gioco legale al gioco illegale. Quindi, visto che lo dice la Viceministra Castelli, che non si può ascrivere alla mia maggioranza, e lo dice la relazione tecnica, perché non riflettete e, quanto meno, cercate di accogliere quegli emendamenti che dicono di riorganizzare la materia in modo organico? Ve lo chiedono i cittadini, ve lo chiedono i vostri amministratori. Ci sono amministratori della vostra parte che hanno fatto delle norme più severe, molto più severe di quelle che sono contenute in questo articolo 9 e che voi non avete minimamente premiato, perché tutti gli emendamenti che le opposizioni, e in particolare il Partito Democratico, hanno presentato in favore di quegli enti locali che hanno fatto delle scelte molto più coraggiose di questo articolo 9 sono state tutte bocciate”. es/AGIMEG