Decreto Dignità, dalla stangata sul Preu all’obbligo di comunicare all’UE lo stop alla pubblicità. Ecco gli emendamenti sui giochi

Garantire maggiori risorse al Fondo per il contrasto alle ludopatie grazie a un aumento del prelievo sulle slot. E’ quanto prevede un emendamento presentato dall’on. Silvia Fregolent (PD) durante il passaggio del decreto Dignità in Aula alla Camera. Il preu sulle slot passerebbe dal 19,25 al 19,5%, quello sulle vlt dal 6,25 al 6,5%; il Fondo percepirebbe quindi una quota pari allo 0,25 a decorrere dal 1° settembre 2018 e allo 0,5 a decorrere dal 1o maggio 2019. In un’altra proposta di modifica chiede invece di reperire maggiori risorse per il Fondo, portando la tassa sulle vincite del Lotto al 9%, e quella sugli altri giochi al 12% per la parte che eccede i 300 euro. Sempre Fregolent chiede di dare vita – a partire dal 1o gennaio 2019 – a un nuovo processo di riduzione delle slot, per tagliare la rete del 30% entro la fine dell’anno. E con un altro emendamento, un decreto del Mef che innalzi “il livello qualitativo dei punti vendita del gioco pubblico” dettando prescrizioni per la “completa identificazione dell’avventore… eliminazione di immagini eccessive che inducano al gioco … standard di arredo interno … formazione specifica per gli addetti”. Dal 1° gennaio 2020 gli esercizi certificati saranno gli unici a poter istallare le AWP. Fregolent presenta anche un emendamento più contenuto che mira a ridurre il numero dei punti di gioco, “sulla base dei criteri che saranno recepiti dagli Enti Locali”. Un altro emendamento chiede di redistribuire le sale in modo da evitare eccessive concentrazioni e aree in cui il gioco sia del tutto vietato; gli enti locali comunque – di intesa con l’ADM- potranno impedire la vendita e l’accesso ai prodotti di gioco per più di 6 ore al giorno.

L’on. Martino (FI) chiede invece di ritoccare il payout delle slot, portandolo al 68%.

Cattaneo e Tabacci – con due emendamenti differenti – chiedono invece che per applicare lo stop alla pubblicità e le altre misure dell’art. 9 sia necessario effettuare la procedura di comunicazione prevista dalla direttiva UE 2015/1535. In sostanza il testo dovrebbe essere trasmesso alla Commissione e sottoposto a parere anche degli altri Stati UE.

Diverse le proposte di modifica presentate dall’on. Carnevali. Con un emendamento articolato punta a assicurare che i giocatori patologici vengano presi in cura dal Servizio Sanitario Nazionale. Alcuni emendamenti chiedono di recepire l’intesa sul riordino dei giochi che il Governo ha siglato con gli Enti Locali nel settembre 2017. In una in particolare chiede che entro il 31 ottobre prossimo, il Ministero dell’Economia adotti un decreto con l’obiettivo di “rendere operativo in tempi brevi l’accesso selettivo alle nuove macchine da gioco, con controllo da remoto, impedendone l’utilizzo da parte dei minori” e di aiutare i giocatori problematici. In un altro invece chiede di adottare varie misure per limitare le giocate, come il divieto di utilizzare “ banconote o qualsiasi altra forma di moneta elettronica”; e per le vlt le banconote al di sopra dei 100 euro. In un altro emendamento chiede di limitare la giocata massima delle vlt a 500 euro, e in un altro ancora di passare al sistema di tassazione sul margine per tutti i giochi e di risanare il segmento dei casinò. Ancora Carnevali presenta un emendamento per inserire sia nei tagliandi delle lotterie istantanee, sia sugli apparecchi messaggi di avvertimento sui rischi delle ludopatie. Carnevali presenta anche degli emendamenti corposi per dettare le “ Linee di azione per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico”, e per aumentare i controlli sull’offerta sia legale sia illegale. In quest’ultimo in particolare, si prevede anche un nuovo modello di “governance della vigilanza nel settore dei giochi e delle scommesse improntato a efficacia ed efficienza, basato anche sulla centralizzazione di qualunque dato o informazione giudiziaria riguardanti il gioco d’azzardo”. Carnevali, con un’altra proposta, chiede poi di limitare la rete di vendita a 55mila esercizi.

Bellucci presenta una proposta di modifica per vietare l’apertura di sale da gioco nelle vicinanze dei luoghi sensibili. Nel secondo comma si ribadisce il divieto di istallare totem. lp/AGIMEG