De Rebotti (Anci Umbria): “tutte le forze dell’ordine devono collaborare nel controllo delle sale da gioco”


“Ai candidati dei 62 Comuni che andranno al voto, Anci Umbria chiederà di inserire nel loro programma elettorale un impegno formale nella lotta contro il gioco d’azzardo. Chiederemo anche che nell’azione di controllo e monitoraggio vengano coinvolte tutte le forze dell’ordine, non solo la Polizia municipale e che si possa agire anche sugli operatori e concessionari di slot machine, affinché le slot non si trasformino in macchine della povertà”. Lo ha detto il presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti, nel suo intervento al summit sul gioco d’azzardo patologico, promosso da Regione Umbria, Anci Umbria, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e FederSanità. “Il seminario – ha aggiunto il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri – fa parte delle azioni messe in campo da Regione Umbria, in collaborazione con Anci Umbria e Anci Federsanità, rivolte alla prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo patologico. Il Piano regionale definisce un intervento organico in ambito regionale e attuato in maniera articolata sui territori. Ai Comuni spettano, dunque, nuove competenze, che rafforzano quelle già stabilite con legge regionale del 2014. Come Anci stiamo anche sollecitando e monitorando i Comuni affinché distribuiscano agli esercenti il marchio ‘No Slot’, già consegnato a tutte le Amministrazioni”. lp/AGIMEG