Crisi di governo, a rischio fino a 3 miliardi di gettito dai giochi

L’Italia è sostanzialmente ferma dal 28 dicembre, giorno in cui il presidente Mattarella ha sciolto delle Camere, e il blocco dell’attività parlamentare ha paralizzato anche il settore dei giochi, il che potrebbe mettere a rischio un gettito di 3 miliardi di euro. E’ l’allarme che lancia IlSole24Ore, ricordando che “il 30 aprile si chiude l’operazione di riduzione delle Awp (le slot): dalle circa 400mila attuali si passerà a 265mila, con un taglio percentuale del 35%”. Il taglio delle slot era al centro dell’accordo tra Governo e Regioni per il riordino del settore dei giochi, l’intesa è stata firmata a settembre, ma  “si attende ancora il decreto attuativo previsto per il 31 ottobre 2017. Un decreto non di poco conto la cui assenza mette a rischio la tenuta del gettito erariale: il Dlgs avrebbe dovuto conciliare l’entrata in vigore delle leggi regionali “anti-gioco” con gli investimenti già esistenti sul territorio. Forza Italia a fine legislatura aveva stimato un buco per le casse vicino ai 3 miliardi. Lo stesso Baretta, in numerosi interventi pubblici dal canto suo, ha sempre sostenuto che l’intesa avrebbe comportato un mancato gettito di circa un miliardo di euro all’anno. Pur volendo restare nel mezzo tra le diverse posizioni, il costo in termini di perdita di gettito per le casse dello Stato è tale da obbligare la Ragioneria dello Stato a rinviare il provvedimento per mancanza di coperture”. lp/AGIMEG