Corsini e Ragazzini (M5S Domodossola): “Bene decisione del Consiglio di Stato di confermare limitazioni di orario per le slot”

Consiglio di Stato ha confermato le limitazioni di orario per le slot del Comune di Domodossola, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, dando il via libera al regolamento che impone limiti orari per l’accensione delle apparecchiature e ne regolamenta il numero. “Oggi non possiamo che esprimere grande soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato in cui si stabilisce che il regolamento comunale è corretto. Rivendichiamo questo successo perché è stato il primo atto presentato al primo Consiglio comunale dal Movimento 5 Stelle di Domodossola appena insediatosi, e perché in commissione siamo stati molto determinati a non cedere di un passo. Tutto è nato da un’interrogazione urgente discussa il 28 luglio 2016, con la quale si chiedeva all’amministrazione di recepire la legge regionale sulla Ludopatia, da qui si è partiti per raggiungere questo importante risultato. L’interrogazione vide l’interesse immediato da parte del sindaco che si impegnò, sin dal lunedì successivo, ad istituire una commissione per redigere un regolamento e nell’immediato intervenne con un’ordinanza che recepì quanto previsto dalla regione Piemonte”, hanno commentato le Consigliere comunali di Domodossola per il Movimento Cinque Stelle Monica Corsini e Milena Ragazzini. “Ora più che mai chiediamo a tutti i sindaci dell’Ossola di copiare il regolamento di Domodossola e di procedere senza indugi per deslottizzare il nostro territorio: in politica ci vuole coraggio”, hanno concluso. “Si tratta di una vittoria del buon senso e di un Comune che ha applicato alla lettera la legge Regionale sulla ludopatia. Cosa che altri comuni del Vco, ad esempio, non hanno ancora fatto”, ha aggiunto il deputato Davide Crippa. “Questa sentenza deve essere un importante stimolo per tutte quelle amministrazioni comunali che ancora non si sono impegnate per regolamentare seriamente l’accesso al gioco”, prosegue il consigliere regionale Giampaolo Andrissi. cdn/AGIMEG