Coronavirus: emanata una nuova ordinanza in Piemonte in vigore fino al 13 aprile. Ribadito lo stop le slot, rimangono aperte le tabaccherie. ECCO IL TESTO

In Piemonte arriva una nuova Ordinanza, emanata dal presidente della Regione Alberto Cirio, volta a fronteggiare l’emergenza Coronavirus sul territorio. L’Ordinanza numero 39 del 6 aprile sostituisce integralmente la numero 36 del 3 aprile scorso e stabilisce che, con decorrenza immediata fino a lunedì 13 aprile. Il provvedimento ribadisce lo stop per le slot machine, i monitor e i televisori per impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei locali. Rimangono aperti i tabaccai. Nello specifico tra le misure contenute nell’ordinanza: è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita, salvo che per quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute, e di effettuare ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza; sono vietati gli assembramenti di più di due persone in luogo pubblico, dove deve comunque essere garantita la distanza di un metro; è assolutamente vietata la mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus; dall’8 aprile il personale addetto alla vendita negli esercizi commerciali è obbligato ad utilizzare mascherine e guanti monouso; è possibile il commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio all’interno di attività di vendita di generi alimentari o altre attività commerciali non soggette a chiusura, mentre per quelle chiuse il commercio dei suddetti articoli può essere effettuato via internet, televisione, corrispondenza, radio e telefono; sono sospese le attività commerciali al dettaglio, ad esclusione di quelle che vendono generi alimentari e di prima necessità negli esercizi commerciali di vicinato, nella media e grande distribuzione e nei centri commerciali; sono confermate le consegne a domicilio per tutti i settori merceologici purché nel rispetto dell’osservanza delle norme igienico-sanitarie, della disciplina del settore commercio e della normativa fiscale; l’accesso alle attività commerciali è limitato ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza che richiedano l’accompagnamento di altra persona; gli esercenti devono bloccare le slot machine, i monitor e i televisori per impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei locali; rimangono aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai, garantendo in ogni caso la distanza di sicurezza interpersoale di un metro; sono sospese e attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie); sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri e elle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade limitatamente alla vendita di prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; sono sospese gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici o privati, nonché all’interno degli impianti sportivi le sedute di allenamento degli atleti professionisti e non professionisti; sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici, le palestre, le piscine, i centri sportivi, natatori, benessere, termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei LEA), culturali, centri sociali e centri ricreativi. Ecco il testo dell’ordinanza. cdn/AGIMEG