Il Consiglio dei Ministri è pronto a varare, nelle prossime ore, il Decreto Liquidità. Si dovrebbe riunire in fatti questa mattina e sul tavolo ci sarà proprio il Decreto Liquidità, insieme al Decreto Scuola ed al provvedimento per l’estensione del golden power. Non si è però ancora arrivati ad un accordo totale ed esistono ancora delle tensioni interne alla maggioranza riguardanti la quota di garanzia statale da assicurare per i prestiti bancari alle imprese e il ruolo di Cassa Depositi Prestiti. Nel Decreto Liquidità sono stati inseriti: una ulteriore sospensione delle scadenze fiscali e le garanzie ai prestiti alle aziende. La dotazione del Fondo di Garanzia per le Pmi salirà a 7 miliardi, con la capacità di generare liquidità fino a 100 miliardi, si legge sull’Ansa. Ad immettere garanzie nei prestiti alle grandi aziende e occuparsi della valutazioni di solvibilità sarà Sace, una controllata di Cassa Depositi e Prestiti. Conte, dopo il Decreto Liquidità, si concentrerà sulle riaperture, con l’ipotesi di una cabina di regia formata da governatori e sindaci, rappresentanti delle parti sociali e dal comitato scientifico. Il Governo, con i ministri D’Inca’ e Gualtieri, e Lega, Fi, Fdi e Cambiamo con Toti è al lavoro, intanto, sul Decreto Aprile. Gli emendamenti delle opposizioni che saranno assorbiti nel dl Cura Italia saranno pochi ma gli ordini del giorno in Aula potrebbero essere trasformati in proposte da inserire nel dl Aprile, che richiede nuovo deficit. cdn/AGIMEG
