Coronavirus: sospesi i tre campionati maggiori di pallavolo Superlega, A2 e A3. Spadafora (Min. Sport): “Via libera a fondo per dare 100 milioni di finanziamenti allo Sport”

L’Emergenza Coronavirus continua a far sentire i suoi effetti sul settore dello sport. Il Bayern Monaco è stata tra le prime squadre a tornare in campo per la ripresa degli allenamenti, con tutte le precauzioni del caso: i bavaresi infatti si sono attrezzati su più gruppi formati da 5 persone.

“È troppo presto per pensare a un ritorno in campo, era difficile immaginare che oggi sarebbe stato più complicato capire di tre settimane fa. Ho detto a tutti gli addetti che dobbiamo accettare l’idea che almeno per tutto il mese di aprile non saremo in grado di prendere nessuna decisione. E questo non significa che il primo maggio si potrà pianificare la ripartenza, ma spero che almeno avremo più chiaro il quadro”. E’ quanto ha detto Adam Silver, commissioner NBA, ospite del giornalista di TNT Ernie Johnson.

La Lega pallavolo maschile ha deciso di sospendere i tre campionati maggiori di pallavolo, Superlega, A2 e A3. La consulta di Superlega ha lasciato però aperto un piccolo spiraglio: nel caso ci fossero le condizioni e le opportune autorizzazioni delle Autorità Governative e sanitarie, rimane la possibilità della riapertura del campionato per far disputare i Play Off.

“Un fondo per dare 100 milioni di finanziamenti allo Sport. Molte realtà sportive stanno affrontando una crisi senza precedenti. Difficoltà enormi per il pagamento dell’affitto, delle bollette, degli stipendi, del cibo per gli animali o per la manutenzione del proprio impianto. Sin dall’inizio della pandemia il mio primo obiettivo è stato evitare che anche una sola realtà dovesse chiudere a causa dello stop imposto dalla quarantena, perché lo sport è linfa del nostro territorio. Il modo migliore per celebrare la Giornata internazionale dello sport è con atti concreti. Per la prima volta Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche avranno lo stesso trattamento delle piccole e medie imprese. Con il Decreto appena approvato, infatti, sono stati creati presso l’Istituto di Credito Sportivo, all’interno del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi Interessi per l’impiantistica sportiva, i rispettivi Comparti per operazioni di liquidità. Questi strumenti consentiranno di garantire integralmente 100 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero per i soggetti sportivi che non possono accedere al Fondo centrale di Garanzia per le PMI. I nuovi strumenti affidati all’ICS consentiranno di ridurre tempi e oneri per chi ha necessità di liquidità, al fine di poter ripartire con le attività e valorizzare la funzione etica, civile e sociale dello sport”. Sono le parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. “Da domani via al bonus di 600 euro. Sul portale sportesalute.eu troverete tutte le informazioni per richiedere il contributo di marzo per i collaboratori sportivi. Non è stata un’operazione semplice, anche perché non è mai esistito un database dei lavoratori dello Sport. Un punto di partenza per un mondo poco tutelato e che invece merita i giusti diritti. Per questo, conclusa l’emergenza sanitaria, mi occuperò di riformarlo”, ha aggiunto.

La Serie A ha trovato un accordo sul taglio degli stipendi. “Questo taglio proposto dalla Lega di A che vuol dire? Che verranno pagate le tasse su quel taglio lì o no? Nel qual caso vorrebbe dire anche meno soldi nelle casse dello Stato. E soprattutto questi soldi non sono finalizzati nè a rifinanziare il sistema, nè a proteggere le categorie più basse, nè a fare attività sociale. Un taglio secco che va a finanziare una attività imprenditoriale di fatto con i contratti dei giocatori. E’ una cosa veramente paradossale e incomprensibile”. Ha detto il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi all’Adnkronos.

In un’intervista a La Repubblica il presidente della LND e vicepresidente Federale Cosimo Sibilia ha sottolineato: “Il 30% delle società rischia di non riaprire più. E’ un numero enorme, Il calcio dei dilettanti ha anche una valenza sociale, dev’essere protetto. Un aiuto dal Governo? Non possiamo perdere circa 20mila squadre in tutta Italia, quindi mi aspetto un contributo. Il taglio degli stipendi? Soltanto da chi ha degli stipendi altissimi, ma è una proposta irricevibile per i calciatori di Lega Pro che hanno bisogno di questi soldi per pagare l’affitto. In D invece c’è solo un rimborso spese che è vitale”.

“Stop o meno, si dovrà indicare il vincitore dello Scudetto. Champions? Per quello che sappiamo oggi, la Champions si chiuderà nelle stesse modalità con cui si sarebbe dovuta giocare prima della sospensione. Non possiamo esserne sicuri, ancora non possiamo sapere se nella finale o in qualsiasi altro evento ci saranno o meno i tifosi, ma dobbiamo farci trovare preparati per ogni scenario. Dipende tutto dalla pandemia, ma al momento ripeto che contempliamo una normale chiusura della Champions”, ha detto Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, al quotidiano sloveno Ekipa. cdn/AGIMEG