Convegno Università di Salerno: Ezio Filippone, (Pres. Federazione Italiana Gioco Pubblico) “nel 2016 possibile eliminazione delle concessioni esclusive”

Ezio Filippone, Presidente della Federazione Italiana Gioco Pubblico, ha aperto il proprio intervento al Convegno Ludi Universum sottolineando che “tra le azioni e gli interventi previsti nella bozza di Delega Fiscale su cui si sta discutendo non viene considerato in alcun modo il comparto industriale del gioco pubblico. Per iniziativa del M5S ci sono state ben 70 proposte di legge per destinare i proventi del gioco ad attività varie e, ogniqualvolta c’era la necessità di trovare fonti di finanziamento, si diceva di aumentare il Preu”. “Quest’anno – ha proseguito Filippone – nell’azione politica del Governo si è pensato di mettere mano alla Riforma Fiscale inserendo l’articolo 14 dove vengono elencati tutti gli elementi che nel settore gioco c’è necessità che vengano registrati e messi a punto. La Legge ha l’obiettivo di compiere una verifica dei luoghi in cui si gioca, controllando anche gli strumenti con cui si gioca, ma noi crediamo che la macchine italiane, slot e awp, abbiano un livello di sicurezza molto alto. Poi c’è ancora la tutela dei minori, della quale però si è già discusso, e certamente dovranno essere modificati i luoghi dove viene venduto il gioco, e arriviamo, infine, alla ludopatia. Si potrebbe fare un elenco impressionante delle cose dalle quali siamo dipendenti: tv, shopping, telefonino e tanto altro, e allora o siamo tutti malati o siamo tutti contemporanei, cioè questa società produce questi problemi, purtroppo, e sono tanti, ma non è solo il gioco”. “Dunque – ha aggiunto – l’articolo 14 si propone di introdurre nuovi elementi di sicurezza di tutto il sistema, e si spera che si possa arrivare ad un codice unico dei giochi per dare stabilità a tutto ciò che si produce legislativamente. Il difetto che trovo nell’articolo 14 è che manca tutto ciò che riguarda un’analisi del comparto industriale del settore gioco, perché il gioco non è solo burocrazia, non è solo sicurezza, ma è anche industria, e quindi sarebbe bene che il legislatore nell’elaborazione dei decreti delegati si occupasse anche di questa parte”. “La legge delega prevede che il Governo emetta dei decreti delegati e che questi vengano esaminati dalla Commissione Finanza che poi andranno sottoposti alle categorie, e in quella circostanza mi auguro che la politica decida finalmente di rispondere e di considerare il settore del gioco come un industria e non come una cosa dalla quale guardarsi”. Questo quanto sottolineato da Ezio Filippone, che ha anche fatto una previsione sul probabile scenario del futuro mercato dei giochi: “ci sarà una riduzione dell’offerta globale di gioco e l’eliminazione delle concessioni esclusive”. “Mi sto occupando – ha concluso Filippone – della fase applicativa dei decreti legislativi della delega fiscale analizzando dettagliatamente tutti i passaggi dell’articolo 14”. mdc/AGIMEG