Consiglio Regionale Valle d’Aosta, Gerandin (ass. Agricoltura): “Oggi, la Casa da gioco è una grande emergenza”

La seduta odierna del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, è stata dedicata alla discussione politica sul rinnovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle e sulla mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Presidente della Regione Spelgatti depositata il 5 dicembre scorso dai gruppi UV, UVP, ALPE, Stella Alpina e Gruppo Misto. “Ho esaminato il programma del nuovo Governo, ma non ho trovato illuminanti suggerimenti per valorizzare, ad esempio, i beni culturali, nemmeno per la questione dell’immigrazione, così come non ho rintracciato le risorse cui si intende attingere per realizzare le varie iniziative. Eppure a giugno tanti Consiglieri erano intervenuti per evidenziare – a loro dire – gravi lacune del nostro programma, definito come una lista della spesa. Sono state solo chiacchiere: oggi, quale sicurezza, quale affidabilità, può avere chi fa carne di porco di quanto affermato non più di due mesi fa. Ora arriva la prova del nove: vedrete chi vi ha mentito e chi ha lavorato per salvare il salvabile, in particolare per quanto attiene la Casa da gioco di Saint-Vincent. Vedo partire questo Governo sotto i peggiori auspici e con fratture che esploderanno virulente alla prima criticità. Se avessimo voluto, oggi non discuteremmo di una Lega all’opposizione. Ma noi abbiamo imboccato la strada della chiarezza, della coerenza e del valore della parola data, non dell’inciucio e degli intrighi di palazzo. Noi lavoreremo per riportare la Valle d’Aosta al posto che le spetta. I politicanti che sperano in una sponda a Roma sbagliano. Ringrazio gli Assessori per aver ottenuto in soli cinque mesi risultati importanti quali la chiusura del contenzioso fiscale, l’eliminazione della politica nel Casinò e lo stop ai finanziamenti pubblici, le decisioni sulla scuola polmone, il rinnovo del contratto del pubblico impiego, il ripristino del bon chauffage, la tutela dei valdostani sul bando affitti e lo stop all’arrivo dei clandestini nella nostra regione. I valdostani hanno già bollato questo nuovo Governo come stantio e superato. Confermo che l’unica strada per risolvere la crisi sono le elezioni”, ha detto il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin. La Consigliera Daria Pulz (IC) ha sottolineato che “il cambiamento può essere anche in peggio e l’ultimo colpo di coda della Giunta Spelgatti lo ha dimostrato, attraverso la volontà di discriminare gli ultimi con il nuovo bando affitti. Il Governo del cambiamento formatosi a giugno scorso si è infranto al primo scoglio preannunciato – il Casinò – così come le scelte politiche si sono arenate su proposte che non hanno trovato sintesi, come ad esempio la modifica urgente della legge elettorale regionale. Il vecchio – non tanto anagrafico quanto politico – oggi torna in auge, con prospettive che non ci piacciono”. “La domanda di cambiamento non trova espressione in questa nuova maggioranza priva di segnali di novità ed espressione di vecchi sistemi, peraltro responsabili del malgoverno che purtroppo ci caratterizza. Il programma della nuova maggioranza non denota approfondimenti e proposte efficaci; alcuni temi sono assenti: basti pensare che non sono esplicitate idee sul Casinò, su CVA, sulla legge elettorale, sui trasporti, sulla governabilità. Una piccola luce in questo programma inefficace c’è: la previsione della ricostituzione dell’Agenzia del lavoro”, ha aggiunto la Consigliera Chiara Minelli (IC). L’Assessore all’agricoltura Elso Gerandin (Mouv’) ha osservato che “l’esperienza di governo è stata positiva, ma la nostra maggioranza è entrata in crisi sin da subito, perché è bastato che un problema serio come quello del Casinò fosse affrontato per far mancare i numeri in Aula. Non abbiamo voluto creare intoppi nella nascita della nuova maggioranza, anzi facciamo gli auguri alla nuova Giunta. Dire che non si tratta di un’azione di Palazzo è un’alchimia per arrampicarsi sui vetri: questo è un accordo tra 18 eletti con l’unico obiettivo di evitare le elezioni, visti i risultati delle ultime consultazioni che hanno bocciato un vecchio modo di fare politica. Questo Governo dovrà essere davvero bravo per invertire questa sensazione. Se il programma avrà la necessaria concretezza, noi ci saremo, come ci saremo sul bilancio 2019 se proporrà quelle necessarie azioni che la comunità si aspetta. Riguardo all’Autonomia, credo che quanto da noi realizzato per chiudere l’accordo finanziario sia oggi una certezza, che darà la possibilità al sistema valdostano di avere sviluppi solidi. I due Presidenti, Regione e Consiglio, appartengono al Gruppo Misto: o questa è una sconfitta delle forze politiche o è un mandare allo sbaraglio chi non appartiene a certi percorsi. Dipingere la Valle d’Aosta in grave crisi a causa del nostro Governo è falso: non credo che siano stati questi cinque mesi ad aver provocato dei danni irrecuperabili, in particolare al Casinò de la Vallée. Negli anni è stata creata una situazione di grave crisi, che oggi qualcuno vuole addossare a noi, ma non è facendo finta di raccontare una verità che non esiste o illudendo le persone che si risolvono i problemi. Oggi, la Casa da gioco è la grande emergenza e se ci sarà la possibilità di aver un percorso che consenta la salvaguardia dei posti di lavoro, per quanto ci riguarda, io ci sarò. Sono convinto che non sarà un Governo a corto termine, anzi sarà a lunga conservazione, perché l’unica alternativa sarà il ritorno alle urne. Come opposizione io solleciterò affinché le cose vadano avanti, in particolare pensando all’agricoltura, i cui problemi si sono incancreniti nel tempo e sui quali stavamo cercando di avviare delle azioni per far dialogare in particolare gli uffici”. cdn/AGIMEG