Cirsa, nel primo semestre utile in aumento. In flessione il mercato italiano

La multinazionale catalana del gioco pubblica oggi i dati di bilancio relativi al primo semestre 2013 evidenziando un aumento dell’utile operativo che ha raggiunto quota 166 milioni , che è 5,1% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I ricavi invece si sono mantenuti stabili a quota 778 milioni. Il fatturato del secondo trimestre è stato di 388 milioni di euro, ovvero identico a quello dello stesso periodo del 2012 – e l’utile operativo ha raggiunto 85 milioni di euro, in crescita del 5,2%. “L’attenzione e l’impegno di tutta la squadra in una situazione generale molto complessa sta consentendo a Cirsa di raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati” ha detto l’amministratore delegato della società, Joaquim Agut. In Italia Cirsa opera come concessionari di giochi pubblici principalmente attraverso la rete di connessione per gli apparecchi da intrattenimento a vincita. L’Ebitda delle operazioni in Italia ha registrato un calo del 19.6% (passando da 9.7 milioni di euro a €7.8 milioni). Quel decremento è dovuto principalmente all’aumento dell’imposizione fiscale sulla raccolta di gioco delle Vlt che ha determinato un impatto negativo di circa 3 milioni di euro solo nel secondo trimestre. Attualmente la società conta 10.664 Newslot collegate alla propria rete (314 in più rispetto al 2012), mentre sono 3919 le macchine da gioco gestite da terzi incaricati della raccolta. Le videolotterie riconducibili alla società spagnola sono complessivamente 2435 (contro le 2100 del 2012). lp/AGIMEG