Cassazione: “Il gestore che non versa il preu commette peculato. L’orientamento è ormai consolidato”

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione conferma la condanna per il delitto di peculato disposta dalla Corte d’Appello di Genova a un gestore di apparecchi da intrattenimento che non aveva versato le quote di Preu. La Suprema Corte ricorda che le Sezioni Unite della Cassazione hanno già “chiarito che la condotta di appropriazione del “p.r.e.u.” da parte del gestore degli apparecchi da gioco lecito integra il reato di peculato”. Il gestore in questione con il ricorso si era limitato invece a “aderire ad una tesi minoritaria e ampiamente superata”. lp/AGIMEG