Cassazione conferma arresto camorristi che imponevano istallazione slot anche in assenza di prove definitive

LA Corte di Cassazione conferma l’arresto dispoto – in assenza di prove definitive – nei confronti di due esponenti del clan Schiavone che avrebbero imposto l’istallazione di alcune slot a baristi e esercenti. Le accuse mosse nei confronti dei due si basano su conversazioni intercettate nei locali che hanno subito l’estorsione, e su dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Per la Cassazione è sufficiente che i titolari degli esercizi siano stati indotti – anche senza far uso di metodi violenti – a disdire i contratti di noleggio delle macchine siglati in precedenza per siglarne dei nuovi con le società vicine ai clan. lp/AGIMEG