Casinò di Campione, Molteni (sottosegr. Interno): “Tre ministeri stanno lavorando per trovare la soluzione migliore. La vicenda di Campione è senza precedenti”

“In silenzio, stiamo lavorando per rimettere in sesto su basi solide il sistema Campione. Per cercare la soluzione migliore, ci stanno lavorando tre ministeri: Interno, Economia e Finanze e Sviluppo industriale, perché la complessa vicenda di Campione è senza precedenti”. A parlare è, dopo mesi di silenzio totale da parte di tutte le istituzioni e soprattutto del Governo, Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno e braccio destro del ministro, Matteo Salvini. Parlamentare di Cantù, quindi vicino alla realtà di Campione d’Italia, è intervenuto in merito al problema del casinò chiuso per fallimento dallo scorso 27 luglio. Sembra, quindi, che una vera e propria task force stia lavorando alacremente al problema sotto la guida del sottosegretario. Nessuna indicazione sui tempi per la soluzione del problema, che comunque è da considerare di particolare urgenza perché da sette mesi gli stessi dipendenti del Comune, oltre ai lavoratori del casinò, sono senza stipendio: le rimesse da parte della casa da gioco sono sempre stata quasi l’unica fonte di introito per il Comune, che è un’enclave italiana all’interno del territorio svizzero. Mancando quelle, in cassa non ci sono nemmeno i soldi per gli stipendi. Senza contare che, comunque, il casinò non ha mai smesso di produrre utili. Quindi, ogni giorno di chiusura costituisce delle perdite nette in termini di milioni di euro. Soldi che, com’è comprensibile, vanno a finire nelle casse dei casinò vicini, ovvero quelli svizzeri, che negli ultimi mesi hanno visto aumentare gli introiti di circa il 30%. Ma sui tempi per la soluzione della vicenda, Molteni non ha voluto sbottonarsi: “Data la complessità dei problemi, sarebbe sbagliato creare illusioni”. gpm/AGIMEG