Casinò di Campione, via libera ai tagli per il risanamento: l’assemblea delibera un piano con 156 esuberi

Tempi duri al Casinò Campione d’Italia dove l’assemblea dei soci ha deliberato un piano che prevede 156 esuberi, pari a quasi un terzo dei 500 dipendenti della casa da gioco, per provare a presentarsi con i conti in regola alla Corte dei Conti e al Tribunale di Como. Una corsa contro il tempo in vista del 12 marzo, data in cui verrà discussa l’istanza di fallimento del Casinò secondo la richiesta presentata dalla Procura di Como. «Mi auguro che saranno trovati gli accordi perché nessuno rimanga a casa – ha detto il sindaco Roberto Salmoiraghi – Abbiamo la necessità di mettere in equilibrio il sistema e questo obiettivo si può raggiungere solo riducendo i costi di Comune e Casinò e, congiuntamente, aumentando i ricavi della Casa da gioco. La prossima scadenza è il 12 marzo, la Corte dei Conti ci comunicherà quanto tempo avremo a disposizione per presentare gli atti amministrativi e le proposte di riequilibrio». La Rsu della casa da gioco, nel corso di un incontro con l’amministratore unico, Marco Ambrosini, ha ribadito la necessità di prorogare l’accordo vigente sulla riduzione del costo del lavoro e chiesto un tavolo unitario in cui discutere, con le rappresentanze sindacali, del futuro di Comune e Casinò. fm/AGIMEG