Carpi: per chi apre in Centro storico 150mila euro a fondo perduto, escluse sale gioco e scommesse

A Carpi, nella provincia di Modena in Emilia-Romagna, sono aperte le domande per contributi a fondo perduto, destinati a operatori economici che decidono di aprire o trasferire in Centro storico determinate attività dal 1° settembre 2021. L’Amministrazione comunale ha infatti pubblicato, sul sito istituzionale, il bando annunciato tre settimane fa quando furono approvati i criteri: si tratta di altri 150.000 euro deliberati dalla Giunta a sostegno dell’economia locale, contributi a fondo perduto il cui importo massimo, per ciascuno operatore, non potrà superare i 15.000€. Per presentare la richiesta c’è tempo fino al 24 settembre. L’apertura o trasferimento dovrà avvenire entro sei mesi dall’ottenimento della sovvenzione, e l’attività dovrà rimanere aperta per almeno tre anni, pena la revoca dell’erogazione e l’obbligo di restituire la somma ricevuta dal Comune. Il bando è per attività commerciali di vendita al dettaglio in sede fissa, di svago e divertimento, artistiche e artigianali, nel settore turistico-ricettivo, di pubblico esercizio, artigianali enogastronomiche con o senza somministrazione, studi professionali; sono invece espressamente escluse dalla sovvenzione, considerata “l’importante funzione di aggregatore sociale che solo alcune attività possono rivestire in un centro storico”, le seguenti tipologie: scommesse e gioco; minimarket; “compro oro, argento e similari”; vendita di armi, munizioni e materiale esplosivo, fuochi d’artificio, articoli per soli adulti; commercio e somministrazione alimenti e bevande con distributori automatici funzionanti 24 ore in locali esclusivamente destinati a quello; “call center”. cdn/AGIMEG