Camera, Milleproroghe in Aula dal 10 febbraio

Prosegue l’esame delle Commissioni alla Camera del Decreto Milleproroghe. Il testo è atteso in Aula a partire dal prossimo 10 febbraio, dovrà poi essere inviato al Senato.

Tra gli emendamenti ammissibili al testo ci sono quelli presentati dai deputati FdI Ciaburro, Zucconi, Lollobrigida, Prisco, Lucaselli, Donzelli che prevedono la proroga dell’avvio lotteria dei corrispettivi. E l’emendamento presentato dagli esponenti del Gruppo Misto che prevede una spesa minima di 100 euro per poter partecipare alla Lotteria degli scontrini. “A decorrere dal 1° gennaio 2021 – si legge nel testo dell’emendamento – i contribuenti, persone fisiche maggiorenni residenti nel territorio dello Stato, che effettuano acquisti di beni o servizi di importo superiore ad euro 100, fuori dall’esercizio di attività di impresa, arte o professione, presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, possono partecipare all’estrazione a sorte di premi attribuiti nel quadro di una lotteria nazionale. Per partecipare all’estrazione è necessario che i contribuenti, al momento dell’acquisto, comunichino il proprio codice lotteria, individuato dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, d’intesa con l’Agenzia delle entrate, adottato ai sensi del comma 544, all’esercente e che quest’ultimo trasmetta all’Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione, secondo le modalità di cui ai commi 3 e 4 dell’articolo 2 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127. Nel caso in cui l’esercente al momento dell’acquisto rifiuti di acquisire il codice lotteria, il consumatore può segnalare tale circostanza nella sezione dedicata del portale Lotteria del sito internet dell’Agenzia delle entrate. Tali segnalazioni sono utilizzate dall’Agenzia delle entrate e dal Corpo della guardia di finanza nell’ambito delle attività di analisi del rischio di evasione. I premi attribuiti non concorrono a formare il reddito del percipiente per l’intero ammontare corrisposto nel periodo d’imposta e non sono assoggettati ad alcun prelievo erariale»”. cdn/AGIMEG