Camera, approvate le dimissioni di Calabrò, in Parlamento torna Amedeo Laboccetta

Amedeo Laboccetta torna in Parlamento, ieri la Camera ha approvato le dimissioni di Raffaele Calabrò (Alternativa Popolare-Centristi Per L’europa-Ncd). Il voto sulle dimissioni si è tenuto nella seduta di ieri e è stato preceduta da un’aspra polemica. L’on. Alessandro di Battista del M5S ha prima sottolineato che il Movimento è solito votare in favore delle dimissioni (“Un parlamentare che prende la decisione di dimettersi, evidentemente non ha più voglia di sostenere le proprie idee o, comunque, rappresentare il popolo italiano”). Ma poi ha censurato il fatto che al posto di Calabrò verrebbe nominato Laboccetta, puntando il dito contro i legami con Francesco Corallo: “Corallo è uno dei boss delle slot machine, attualmente sotto inchiesta per quel che concerne, tra l’altro, un’indagine molto, molto, molto, molto pesante, riguardante riciclaggio, denaro sporco, finanziamento illecito, connessioni con il sistema delle banche”. E ancora, tornando a Laboccetta, “entrerebbe dopo essere entrato qualche settimana fa a Regina Coeli”. “In questo momento è stato scarcerato, forse perché sta testimoniando, è diventato una sorta di collaboratore di giustizia riguardo al processo Corallo”. Ma poi ha annunciato che il voto del M5S sarebbe comunque stato favorevole alle dimissioni di Calabrò “qui si vota non su Laboccetta, ma su Calabrò, per cui voteremo a favore delle dimissioni del deputato Calabrò, dichiarando al popolo italiano che ci sentiamo indignati della presenza di certi soggetti, passati o futuri, all’interno della Camera dei deputati”.

HA preso la parola quindi l’on. Maurizio Lupi (Alternativa Popolare-Centristi Per L’europa-Ncd), replicando che “Calabrò è stato chiamato ad assumere un incarico prestigioso, cioè, quella di rettore di una delle eccellenze più importanti del nostro Paese, carica che è incompatibile con la carica di parlamentare, proprio nel rispetto delle leggi”. Insomma, ” non si votano le dimissioni dell’onorevole Calabrò perché si è stancato di fare il parlamentare, anzi, lo ha fatto molto bene”.

Contro la nomina di Laboccetta può essere presentato ricorso entro 20 giorni. rg/AGIMEG