Bologna: mancato rispetto limiti orari per gli apparecchi da gioco, nel 2019 elevate 291 sanzioni

Stretta sul gioco irregolare a Bologna. La Polizia Locale nelle ultime settimane ha sanzionato diversi esercizi commerciali per il mancato rispetto dei limiti previsti dell’ordinanza sul gioco. Alcuni gestori di locali dotati di slot si sono inventati un interruttore per spegnere tutte le macchine accese oltre gli orari consentiti, in caso di visita dei vigili urbani. Nel 2019 sono state 291 le multe elevate contro le sale slot e gli esercizi commerciali che le ospitano. Un dato in leggera diminuzione rispetto ai quasi 550 verbali degli ultimi 5 mesi del 2018. “L’azione della Polizia Locale è stata molto efficace. Oltre 800 sanzioni in meno di due anni sono un numero impressionante e dimostrano la mole di lavoro che è stata messa in campo”, ha sottolineato l’assessore Alberto Aitini. L’ordinanza sul gioco del Comune – sottolinea il Resto del Carlino Bologna – ha preso spunto dalla legge regionale che fissa il distanziometro a 500 metri da luoghi sensibili come scuole, parrocchie, centri di aggregazione e ospedali. Nei mesi scorsi sono state spedite decine di lettere per intimare la chiusura delle sale, con l’unica possibilità di una proroga di sei mesi in caso di delocalizzazione. “Al momento sono una cinquantina gli esercizi che hanno scelto quest’ultima ipotesi”, ha detto Pierina Martinelli, del settore Attività Produttive e Commercio del Comune. La normativa prevede, inoltre, i seguenti limiti orari di funzionamento degli apparecchi da gioco: dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, festivi compresi. Una decina di locali ha fatto ricorso contro la legge regionale. cdn/AGIMEG