BM-Value: “La nostra società è una guida fondamentale per gli operatori nel complesso mercato italiano dei giochi”


BM-Value è una società giovane, ma capitanata da persone con una profonda esperienza nel settore del gaming. Siamo una vera e propria guida per i concessionari e produttori di giochi che si trovano a lavorare nell’intricato e complesso mercato italiano, fornendo loro tutto il supporto di cui necessitano”. E’ quanto hanno spiegato ad Agimeg Michele Butturini e Antonello Mele, fondatori della BM-Value (Business Management Value).
“Già con il bando per le concessioni del gioco online – raccontano – abbiamo messo in pratica la nostra idea, proponendo la nostra società di consulenza in grado di affiancare a 360 gradi le strategie aziendali. Partiamo quindi dall’assistenza necessaria per ottenere e ovviamente mantenere una licenza per il mercato italiano. Possiamo fornire assistenza legale e portare avanti il delicato lavoro sui protocolli di comunicazione con Sogei, guidando gli operatori anche in tutte le procedure per la gestione dell’area riservata, la compliance, l’integrazione dei nuovi giochi”. Già molti operatori italiani ed internazionali hanno quindi scelto la BM-Value come partner affidabile. Quali giochi stanno catturando di più l’attenzione degli operatori? “Casino, sportsbook e virtual – spiegano – meritano un’attenzione particolare. Ma in Italia si parla ancora poco di esports. Sono il futuro. Ogni periodo ha il suo gioco di riferimento: è stato così prima per il Totocalcio, poi per le scommesse, passando per il poker. Gli esports, così come i casinò interattivi, saranno un mainstream per le prossime generazioni, ed è lì che bisogna investire”.
Cosa pensano gli operatori esteri del gioco “.it”? “Alcuni aspetti – spiegano – vengono visti negativamente. Il divieto della pubblicità ha lasciato perplessi molti operatori che ora non sanno se continuare ad investire in Italia. Anche l’incremento della tassazione può rivelarsi un boomerang e pochi settori oggi investono ora in Italia. Il gioco era un’eccezione e le nuove normative potrebbero rallentare il mercato”. Se consideriamo la tutela del giocatore, “il mercato italiano viene visto come un esempio da seguire e questo è stato possibile grazie ai controlli portati avanti in questi anni, oltre a un’ottima regolamentazione.” Butturini e Mele conculdono: “Vedremo come cambierà la situazione con le linee guida che a breve Agcom dovrà fornire sul decreto dignità. La gestione dell’acquisizione dei player sarà un fattore fondamentale per chi, come noi, segue un cliente a tutto tondo in questo settore in continua evoluzione. lp/AGIMEG