Belgio. La crisi colpisce le sale da gioco. Il regolatore: “Almeno 30 chiusure nel prossimo biennio”

La crisi non risparmia l’industria del gioco d’azzardo. La commissione per il gioco belga ha annunciato la riduzione del numero degli unici stabilimenti all’interno dei quali sono autorizzate le slot. Alla base della decisione “la difficile situazione economica” che queste attività stanno attraversando. La Commissione intende perciò portare a 150 il numero delle sale entro il 2017, trenta in meno a quelle oggi in funzione. Le agenzie di scommesse invece dovrebbero passare da 1.000 a 600. Il regolatore ha annunciato anche che verranno rafforzati i controlli.
La legislazione risalente al 1999 consente un massimo 180 sale da gioco, 179 delle quali autorizzati con una licenza rilasciata dalla Commissione. La loro redditività economica oggi è minacciata dalla offerta di gioco d’azzardo online, secondo quanto fa sapere la Commissione stessa. Ma normative più severe, come il divieto di fumare o offrire premi, ha reso meno interessante questo tipo d’offerta.
La Commissione ritiene quindi necessarie misure strutturali per portare le sale da gioco a 174 entro la fine dell’anno, 165 il prossimo anno e 150 nel 2017. Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione vuole promuovere la “restituzione volontaria” delle licenze.
Per quanto riguarda le agenzie di scommesse, il numero massimo è fissato a 1000, ma quest’anno le licenze si sono stabilizzate a 608. La Commissione auspica che la cifra di 600 non debba essere superata sostenendo che “l’ulteriore espansione di offerta non è auspicabile e può avere un effetto contro-produttivo. ” Nel corso dei prossimi tre anni non verranno rilasciate nuove licenze .

Così la Commissione intende rafforzare le norme per la rimozione delle case da gioco. Dal 1 ° gennaio 2016, non sarà possibile cambiare la posizione di queste strutture, se non all’interno dello stesso comune.

Regole più rigide anche per quanto riguarda il monitoraggio delle sale da gioco automatiche circa la loro solvibilità il possesso dei requisiti finanziari. La Commissione intende monitorare i bilanci e se risulteranno negativi nel corso degli ultimi tre anni, verrà ritirata la licenza.