Bedendo (resp. business unit Vlt Sisal) ad Agimeg: “Grandi esclusive e sostegno a 360° ai nostri affiliati, le strade del successo targato Sisal”

Tra le aziende protagoniste ad Enada c’è sicuramente Sisal. Tra i segmenti Sisal che stanno offrendo migliori risultati c’è sicuramente quello delle Vlt. Questo segmento ha infatti registrato, negli ultimi due anni, una crescita di tre volte superiore a quella del mercato. Un risultato che la dice lunga sull’ottimo lavoro svolto dalla business unit Vlt guidata da Marco Bedendo, responsabile business unit vlt Sisal e che esamina il settore a 360° in un’intervista rilasciata al direttore di Agimeg Fabio Felici.

Il segmento delle Vlt Sisal è sempre stato molto attivo ed all’avanguardia. Che novità avete in cantiere nei prossimi mesi?

Non ci piace cullarci sugli allori ed abbiamo nel dna la voglia di offrire prodotti sempre innovativi. La nostra linea di condotta si divide su due strade. La prima è quella che va verso il prodotto ed il filone di esclusive. Dopo il motoGP e Diabolik presto annunceremo anche Lupin III, nell’ottica di mantenere alto il livello di qualità della nostra offerta, sostenendo un segmento che sta avendo un ottimo ranking. Entro aprile avremo anche tre altri prodotti in esclusiva che si inseriscono nel filone del bonus a punti, sullo stile dell’offerta awp trasmigrata sulle Vlt. Insomma questa strada va nella direzione della differenziazione e del potenziamento dell’offerta Vlt (Sisal ha circa 5.800 diritti Vlt distribuiti su circa 600 punti vendita, ndr). La seconda strada che perseguiamo è quella di offrire un servizio a 360° agli affiliati, cioè a quelle sale che hanno scelto Sisal. Il nostro supporto spazia dall’attività di marketing all’arredamento della sala, dalla consulenza sulla formazione del personale alla disposizione delle macchine, passando per operazioni di trade marketing. Quest’opera stata molto apprezzata dal mercato ed oggi il segmento Vlt di Sisal è certamente tra i più completi, competitivi e sicuri che ci sia in circolazione.

A circa un anno dalla presentazione della piattaforma WMG si può fare un primo bilancio?

WMG si è conquistata una buona fetta di mercato, in linea con quelle che erano le nostre attese. Uno degli aspetti che ci ha più soddisfatto è stato quello che il successo della WMG non ha portato alla cannibalizzazione delle altre piattaforme. WMG, come confermato dai dati, è un prodotto che ha completato la nostra offerta verso un target di clientela che non avevamo. Oggi sono circa 150 le macchine attrezzate con WMG.

Diverse normative locali hanno penalizzato l’offerta di gioco in tema di distanze ed orari. Anche voi avete risentito di questa situazione?

Credo sia impossibile che un’azienda di gioco non abbia risentito di questi interventi. Per ciò che concerne le distanze la penalizzazione ha riguardato lo sviluppo della rete, mentre gli orari hanno impattato sul volume di gioco. ff/AGIMEG