Il Bayern Monaco ritorna in campo per gli allenamenti. Papa Francesco: “Rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo”. Gravina (FIGC): “Necessario chiudere le competizioni della stagione 2019-2020 in questo anno”

L’Emergenza Coronavirus influenza anche il mondo dello sport. In attesa di capire quando verranno ripresi i campionati e le competizioni europee, il Bayern Monaco ha fissato per la giornata di oggi la ripresa degli allenamenti, dividendo la squadra in cinque piccoli gruppi di lavoro rispettando così le norme fissate dal Governo tedesco per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Mentre la Premier League sta valutando l’ipotesi di tornare in campo a giugno a porte chiuse. ​

Nell’Angelus della domenica delle Palme, Papa Francesco ha inserito nella sua preghiera lo sport, chiedendone il rilancio. “Lunedì 6 marzo ricorre la Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite. In questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé. Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo”, ha detto il Papa. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha commentato così all’ANSA le parole di Papa Francesco: “Riempiono di orgoglio e di gioia lo sport e gli sportivi tutti. Per il nostro mondo sono un segnale di grande vicinanza che, per la verità, Sua Santità non ci ha mai fatto mancare, ma che oggi, in un periodo così difficile per tutti noi, risuona con maggiore eclatanza e rispettosa gratitudine”.

“L’unico modo di gestire un’emergenza seria di questo tipo è quello di chiudere le competizioni della stagione 2019-2020 in questo anno. Stiamo lavorando su tutta una serie di ipotesi per gestire al meglio questa situazione. Una data ipotizzata per ripartire è quella del 17 maggio ma sappiamo, e lo sottolineo ancora una volta, che è solo un’ipotesi. È una modalità per evitare di compromettere non solo la stagione 2019-2020, ma anche la stagione 20-21 non potendo partire con certezze di riferimenti perché, con la valanga di contenziosi ai quali saremmo sottoposti da tutti i soggetti che si potrebbero ritenere lesi nei loro diritti e nei loro interessi, si correrebbe davvero il rischio di fare un campionato solo nelle aule dei tribunali. Serie A fino a settembre-ottobre? È un’ipotesi”. Ha detto Gabriele Gravina, presidente della FIGC in un’intervista alla Rai. “Confido molto nelle autorità scientifiche e di governo del nostro Paese e quindi dobbiamo rimetterci alle loro decisioni. Prendere autonomamente delle scelte negative di sospensione o di annullamento delle competizioni sportive, disporrebbe il nostro mondo a responsabilità da un lato sportive come il presidente Ceferin ha annunciato proprio in occasione della decisione che ha adottato il Belgio; ma poi ci sono anche responsabilità contrattuali, verso le quali noi non avremmo alcuna possibilita’ di difesa con una decisione negativa in questo momento”, ha aggiunto al vicedirettore di Raisport Enrico Varriale.

Durante l’ultima ‘Assemblea della Lega Serie A, alla presenza di tutte le Società collegate in video conferenza, è stata rappresentata la posizione emersa dal tavolo di lavoro tra UEFA, ECA e Leghe Europee. Riguardo alla possibile disputa delle restanti partite di Serie A TIM e di Coppa Italia, la Lega Serie A considererà la ripresa dell’attività sportiva quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, attenendosi ai decreti del Governo e tenendo in primaria considerazione la tutela della salute degli atleti e di tutte le persone coinvolte.
Intanto, la Lega Serie A proseguirà nei prossimi giorni, attraverso i tavoli di lavoro già costituiti, ad analizzare l’impatto e le conseguenze del Covid-19. E’ previsto per oggi un nuovo incontro tra i club di Serie A per provare a risolvere la situazione stipendi.

Intanto la Uefa lavora in ottica ripartenza, come riporta il Corriere dello Sport. Ma non si tornerà a giocare prima di giugno. I tornei nazionali riprenderebbero tra fine maggio e i primi di giugno, giocando ogni tre giorni; mentre le competizioni europee potrebbero riprendere il 23-24 giugno. In alternativa, invece, la possibilità di inserire ‘final 4 o final 8’. cdn/AGIMEG