Antiriciclaggio, Commissione Finanze inizia esame ddl Fragomeli su utilizzo carta identità elettronica. Riflessi anche sui giochi

“Gli obblighi di identificazione prescritti dalla disciplina antiriciclaggio di cui al decreto legislativo n. 231 del 2007 devono essere assolti in via preferenziale mediante la carta d’identità elettronica”. E’ la novità che – come ha evidenziato il relatore Sergio Boccadutri (PD) – introduce il ddl “Disposizioni concernenti l’impiego della carta d’identità elettronica nell’adempimento degli obblighi di identificazione previsti dalla normativa per il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose” presentato dall’on Gian Mario Fragomeli, PD e da ieri all’esame della Commissione Finanze della Camera. La proposta di legge “intende estendere l’utilizzo della carta d’identità elettronica nei settori dell’antiriciclaggio e all’interno del Sistema pubblico dell’identità digitale (SPID) ” ha spiegato ancora Boccadutri. Il testo si compone di un unico articolo, e due commi. Il primo appunto prescrive che venga utilizzata preferibilmente la carta di identità elettronica, il secondo prevede che “ai soli fini di identificazione della clientela da parte degli intermediari finanziari (oggetto del comma 1 appena illustrato), la carta di identità elettronica (CIE) costituisce strumento di autenticazione al massimo livello di sicurezza delle identità digitali, ossia al terzo e massimo livello di sicurezza di autenticazione informatica del Sistema pubblico di identità digitale (SPID)”.
La novità riguarda anche il settore dei giochi, visto che tra i soggetti obbligati a effettuare la verifica (ai sensi del decreto legislativo n. 231 del 2007, e delle modifiche introdotte  dal decreto legislativo n. 90 del 2017, che ha dato attuazione alla IV direttiva antiriciclaggio) vengono menzionati espressamente “i prestatori di servizi di gioco” ha ricordato ancora Boccadutri. “Le misure devono applicarsi sempre qualora vi sia sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo ovvero quando vi siano dubbi riguardo alla veridicità di dati precedentemente ottenuti ai fini dell’obbligo di identificazione” ha spiegato Boccadutri. rg/AGIMEG