ADM: presentazione piano di riorganizzazione definitivo slitta al prossimo anno e sarà operativo nel 2020

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha deciso di adottare un Modello Organizzativo Temporaneo della propria struttura, riservandosi di presentare alle parti sindacali nella prima metà del 2019 il piano di riorganizzazione definitivo, da realizzare in 18 mesi, entro il 2020. Il Direttore Benedetto Mineo, in merito al confronto sul nuovo assetto organizzativo dell’ADM e sulla attuazione delle nuove posizioni di responsabilità (Poer) istituite con la legge di Stabilità 2018, ha illustrato in un incontro con i sindacati le valutazioni e le condizioni oggettive che hanno consigliato una sostanziale rimodulazione delle scelte e delle tempistiche stabilite nei mesi scorsi, con delibere del Comitato di Gestione, che avevano integrato il Regolamento di Agenzia. In particolare non si è rivelata attuabile, entro il 31 dicembre 2018, la modifica della strutturazione territoriale e delle competenze delle direzioni interregionali. Ciò per la evidenza che i programmi di implementazione ed informatizzazione non sarebbero realizzabili prima del giugno 2019. Per tale evidenza l’Agenzia ha deciso di adottare un Modello Organizzativo Temporaneo, riservandosi di presentare alle parti sindacali nella prima metà del 2019 il piano di riorganizzazione definitivo, da realizzare in 18 mesi, entro il 2020. Nella fase transitoria la dimensione territoriale delle direzioni interregionali resterà dunque quella attuale, mentre la loro organizzazione si limiterà ad incardinare gli uffici dei Monopoli. L’Agenzia valuterà il possibile accorpamento a livello interregionale di accise-dogane o antifrode-laboratori chimici. Inoltre l’Agenzia ha confermato l’intenzione di mantenere tutti gli uffici operativi come sedi di posizione dirigenziale, in ciò aderendo positivamente ad una proposta di merito dei sindacati, mentre ha informato che porterà questo assetto alla approvazione del Comitato di Gestione fissato la prossima settimana.

Per quanto riguarda l’assetto delle posizioni dirigenziali, l’Agenzia ha valutato di sopprimerne 44 di seconda fascia e 2 di prima, con una riduzione di 4 posizioni soppresse rispetto alla ipotesi assunta in precedenza dal Dott. Kessler. Sulla base di tale riduzione l’Agenzia ha informato che prevede di istituire 208 Poer (60 in meno rispetto alla ipotesi precedente) che avranno una remunerazione annua, comprensiva della indennità di risultato, dalla fascia più bassa di circa 20 a circa 25 mila euro.
Le nuove Posizioni di elevata responsabilità, nella proposta della Agenzia, hanno una ripartizione territoriale che copre gli uffici operativi, le principali Sot (12), mentre 36 Poer vengono previste presso le direzioni interregionali e 59 presso la sede centrale. Per l’accesso a tali posizioni (fino a 5 per ciascun candidato) sono state ipotizzate una prova scritta, la valutazione dei titoli individuali ed una prova orale.

Sull’impianto di ripartizione territoriale e sui criteri di accesso è stato chiesto ed ottenuto un approfondimento in un ulteriore incontro specifico che è stato fissato nella prima settimana di dicembre. Sul Contratto Integrativo i sindacati chiedano che si tenga conto di possibili situazioni che rivestono carattere di urgenza e, in tal senso, è stato rappresentato la necessità di prevedere – sulle materie oggetto del Contratto – accordi “a stralcio”. Prima ancora di avviare la trattativa (che verrà spostata nella prima settimana di dicembre) è stata posta la necessità e l’urgenza di sottoscrivere un accordo che ristabilisse i limiti delle ore di lavoro effettuabili in straordinario, ciò in deroga alle previsioni del CCNL che, per il personale delle amministrazioni centrali, sono stati posti in 200 ore annue. E’ stato così sottoscritto tra sindacati e ADM un accordo che riporta per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli tali limiti alle già previste 600 ore annue. Sottoscritto poi l’accordo sul Fondo 2017 che prevede l’utilizzo delle somme disponibili per remunerare le indennità del settore dogane e quelle del settore monopoli. Vengono inoltre finanziati il lavoro straordinario, i turni e la performance che viene intanto stabilita nella misura di 14.931.233 euro. Le previsioni contenute nell’accordo, che andrà ora alla registrazione degli organi di controllo, saranno erogate nei primi mesi del 2019.  cr/AGIMEG