Regioni, siglato accordo preliminare su autonomia Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Garavaglia (Ass Lombardia) ad Agimeg: “I giochi non rientrano nell’autonomia regionale”

Firmato a Palazzo Chigi l’accordo preliminare sull’autonomia differenziata tra il Governo, rappresentato dal sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, e le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. L’autonomia differenziata è resa possibile grazie all’articolo 116, comma terzo, della Costituzione e prevede “forme e condizioni particolari di autonomia” all’interno di due elenchi: le 20 competenze concorrenti tra Stato e Regioni, dal commercio con l’estero alla ricerca, all’energia, e le tre competenze esclusive dello Stato, cioè giustizia di pace, istruzione e tutela dell’ambiente. Non è tuttavia presente nell’accordo, come confermato ad Agimeg dall’Assessore all’Economia della Regione Lombardia Massimo Garavaglia, alcun riferimento al comparto dei giochi.
Si tratta di “un primo passo: siamo partiti con tre Regioni, speriamo siano solo l’avanguardia, ci sono già abboccamenti in fase avanzata col Piemonte e la Liguria: è stata avviata la trattativa anche con la Campania e la Puglia – ha ribadito il sottosegretario Gianclaudio Bressa -. Io quello che potevo fare a nome del governo l’ho fatto, ora la palla passa al prossimo Parlamento”. “E’ una giornata storica, dopo 17 anni abbiamo firmato il primo accordo per dare più autonomia alle Regioni, sono molto soddisfatto di concludere in bellezza la mia esperienza di cinque anni alla guida della Regione”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. “Si apre un nuovo corso per la Lombardia e le Regioni. E’ un modello che potrà essere esportato in tutte le Regioni in cui i governatori accetteranno la sfida. Si tratta infatti di una bella sfida che noi abbiamo vinto”. lp/AGIMEG