WinTax: tassando anche le vincite delle Vlt, lo Stato nel 2014 incasserà 320 milioni di euro

La tassa sulla fortuna sarà applicata dal 31 luglio anche sulle vincite delle videolottery, lo Stato – secondo le stime Agimeg – nel 2014 incasserà una 20-25 milioni in più, che si aggiungeranno ai circa 300 milioni del prelievo proveniente dalle vincite di altri giochi. La wintax è stata applicata fin dalle origini sulle vincite del Lotto indipendentemente dall’importo. Dal 2012 sono stati assoggettati a prelievo anche i premi di Gratta e Vinci; SuperEnalotto, WinForLife e gli altri giochi numerici; e videolottery (ma venne immediatamente sospesa dal Tar Lazio, per le questioni tecniche che hanno poi portato alla sentenza della Corte Costituzionale di mercoledì scorso): sottoposti a prelievo in questo caso solo i premi superiori ai 500 euro, e per la  parte eccedente tale soglia. L’aliquota è in ogni caso del 6%. Di conseguenza un premio di 1.500 euro centrato con il Lotto viene tassato integralmente, il prelievo è quindi di 90 euro. Su un premio dello stesso importo centrato con un Gratta e Vinci o alle videolottery, la tassa si applica sulla sola eccedenza,e quindi su 1.000 euro. Il prelievo in questo caso è quindi di 60 euro.Complessivamente nel 2013 questo prelievo ha portato nelle casse dello Stato 296,1 milioni di euro, un gettito in leggero calo (-1,74%) rispetto ai 301,3 milioni del 2012. La tassa sulla fortuna ha assicurato il 3,5% del gettito complessivamente tratto dai giochi (circa 8,5 miliardi). gr/AGIMEG

 

VLT: La tassa sulla fortuna sarà applicata dal 31 luglio. Lo prevedeva il decreto dei Monopoli

La tassa sulla fortuna sarà applicata anche alle vincite realizzate con le videolottery a partire dal prossimo 31 luglio. E’ quanto stabiliva il decreto dei Monopoli di Stato emanato il 6 giugno: visto che erano stati realizzati tutti gli adempimenti tecnici necessari all’adeguamento dei sistemi di gioco, il termine di partenza della tassa veniva fissato “a decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla data di deposito della sentenza della Corte costituzionale” sulla questione di legittimità del prelievo. La Consulta ha depositato la sentenza il 16 luglio scorso giudicando “non fondata” la questione di legittimità dal momento che l’obbligo di versare il prelievo è nato solo successivamente all’omologazione dei sistemi di gioco delle videolotterie, “come si evince non solo dalla eliminazione della sanzione ma anche dal complesso motivazionale, tutto incentrato sull’aspetto tecnico del necessario adeguamento dei terminali”. La tassa è stata introdotta a inizio 2012, e viene applicata con aliquota del 6% sulla parte eccedente i 500 euro delle vincite di Giochi Numerici (SuperEnalotto e simili), Gratta e Vinci, e appunto Vlt. Dopo un iter di due anni, a giugno i Monopoli di Stato hanno pubblicato un decreto che incarica i concessionari di trattenere la tassa “direttamente al momento della determinazione di tale vincita”. In sostanza al giocatore che centra una vincita sopra i 500 euro, verrà corrisposta la somma già decurtata della tassa. Il concessionario poi, con cadenza mensile, verserà l’importo dovuto all’Erario, e trasmetterà, sempre ogni mese, servendosi dei “messaggi previsti dal relativo protocollo di comunicazione” un report con l’importo lordo delle vincite sopra i 500 euro, l’ammontare complessivo dell’addizionale e l’ammontare complessivo delle vincite nette. lp/AGIMEG