USA, i casinò tornano ai livelli record del 2007

Il mercato statunitense dei casinò torna ai livelli del 2007, dopo aver subito pesantemente gli effetti della crisi. I 464 casinò commerciali – ovvero quelli non gestiti da nativi americani – e i 49 racinos – gli ippodromi che ospitano case da gioco – nel 2012 hanno generato profitti lordi per 37,34 miliardi di dollari (in crescita del 4,8% sul 2011), la miglior performance mai registrata dopo quella del 2007 (37,52 miliardi di dollari). L’anno maggiormente colpito dalla crisi era stato il 2009, con profitti per 34,28 miliardi. Bene nel 2012 anche il gettito erariale: i 23 stati in cui il gioco è legalizzato hanno incassato complessivamente 8,6 miliardi, l’8,5% in più. Le case da gioco inoltre nel 2012 hanno dato lavoro a 332mila persone (+0,9%) che hanno percepito 13,2 miliardi tra stipendi, benefit e mance (+2,3%). Il Nevada si conferma lo stato che sfrutta maggiormente l’industria del gioco: il mercato infatti nel 2012 ha raggiunto profitti lordi per 10,86 miliardi, in crescita dell’1,5%. Al secondo posto la Pennsylvania (3,16 mld, +4,6%) che ha scavalcato il New Jersey (3,05 mld, -8%, è lo stato che perde maggiormente). In termini di crescita, il Kansas ha guadagnato il 603,7% (341 milioni), il Maryland il 142% (378 milioni circa), ma si tratta di stati in cui il gioco è stato legalizzato da poco, oppure in cui sono state aperte nuove case da gioco. In forte espansione – grazie in particolare all’apertura del Resorts World nel Queens che da solo ha assicurato profitti per 672,5 milioni  – anche lo stato di New York che ha raggiunto profitti per 1,8 miliardi (+43,1%) e un gettito di 822 milioni (+38,6%). Sotto il profilo delle entrate erariali, è la Pennsylvania lo stato che ha tratto i maggiori ricavi, quasi 1,5 miliardi, il 2,1% in più del 2011. Segue il Nevada con 868,6 milioni (+0,4%), quindi New York (22 milioni, +38,6%). In Kansas (92 milioni, +604%) e in Maryland (218 milioni, +143%), il gettito erariale ha seguito l’andamento delle giocate. Las Vegas si è confermata la mecca del gioco a stelle e strisce con profitti lordi per 6,2 miliardi (+1,8%), seguita da Atlantic City (3,05 miliardi, in calo però del 7,8%) e Chicago (2,24 miliardi, in crescita del 16%). gr/AGIMEG