Totocalcio, Bruno Pizzul ad Agimeg: “La schedina, inventata dal mio amico Massimo Della Pergola, fu un’intuizione geniale a cui tutto lo sport italiano deve essere grato”

“Il Totocalcio ha rappresentato una grande avventura, un must nel costume e nelle abitudini degli italiani. Credo che l’emissione di un francobollo per i suoi 70 anni di vita sia la giusta celebrazione per questo gioco epocale”. Così Bruno Pizzul, storica voce per la RAI degli incontri della nazionale italiana di calcio, commenta ad Agimeg l’avventura della schedina Totocalcio, dai suoi albori ad oggi. “Il Totocalcio ha rappresentato la passione per eccellenza degli italiani. Un gioco nato dall’intuizione geniale del mio amico Massimo Della Pergola (friulano come Pizzul, ndr) che per anni ha accompagnato le domeniche degli italiani regalando vincite milionarie. Ho perso il conto di quante volte in tv ho letto la schedina vincente del Totocalcio nei miei programmi sportivi, qualche volta mi sono anche divertito a fare pronostici. Per anni siamo stati invidiati all’estero per il Totocalcio – ha ricordato Pizzul – che non dimentichiamo ha contribuito alla ricostruzione dell’Italia dopo la guerra e ha finanziato lo sport, contribuendo con le sue entrate a sostenere il Coni. Tutto lo sport italiano deve essere grato alla schedina. Oggi il Totocalcio paga la concorrenza di molti altri giochi, tra cui le scommesse sportive, ma la magia di quella colonna con la combinazione 1X2 rimane qualcosa di unico e che ha fatto la storia”. Cr/AGIMEG