Stickler (pres. European Lotteries) “Critici per l’atteggiamento della Comunità Europea verso gli operatori illegali”

La European Lotteries ha recentemente riservato diverse critiche al modus operandi della Comunità Europea verso gli operatori illegali che imperversano nel gioco online del vecchio continente ed evidenziato la mancanza di un dialogo costruttivo nel rapporto tra stati membri e diritto comunitario, su questioni come la pubblicità di operatori stranieri in determinati mercati nazionali e la tutela del consumatore. Secondo il presidente dell’associazione, Friedrich Stickler, non esistono mezze misure, un’operatore è da considerare legale o illegale. E’ legale se soddisfa i requisiti di un paese europeo che abbia a sua volta i requisiti conformi ai principi comunitari. E’ illegale se non possiede queste basi. E’ proprio la mancanza di azioni mirate a far rispettare questo target che ha di fatto costretto EL a prendere posizioni critiche verso la comunità europea. Questo è ciò che Stickler considera il problema fondamentale delle lotterie, costrette ad affrontare la perdita di enormi quote di mercato in favore di operatori che sono stabilizzati in giuridiche zone d’ombra, stazionando tra continue proroghe e ricorsi senza un valido intervento delle autorità. In tema di riciclaggio di denaro il rapporto tra le organizzazioni si distende, visto che recentemente la Commissione ha annunciato che estenderà la direttiva antiriciclaggio a tutte le forme di gioco d’azzardo. Stickler supporta chiaramente questa estensione ammettendo che dati gli alti flussi finanziari inerenti ad ogni attività di gioco, il gambling è una settore con una elevata vulnerabilità alla frode e riciclaggio di denaro. Oltre ai casinò terrestri, già coperti dalla direttiva antiriciclaggio, il presidente crede che anche il gioco online sia fortemente coinvolto nel rischio, dovuto ad una forte presenza di operatori non autorizzati e alla mancanza di polso nelle misure contrastanti degli stati membri. Ultimo grande tema affrontato da Stickler, nell’intervista rilasciata a Gaming Intelligence, è il rapporto tra crimininalità organizzata e scommesse sportive, nota dolente di questo inizio 2013 con lo scandalo Europol. Secondo il presidente di EL l’impatto delle scommesse sportive sull’integrità dello sport è un argomento di dibattito a livello politico in tutta Europa e non solo, visto lo scandalo in Australia. Se non capillarmente regolato, questo universo rappresenta infatti il più grande pericolo per l’integrità sportiva, costituendo terreno fertile per operatori illegali e criminalità organizzata. La possibilità di scommettere sul risultato di una squadra o di un giocatore in particolare, aumenta il rischio di corruzione. Il rischio è anche maggiore nelle scommesse live, considerate da Stickler molto più facili da influenzare. gdc/AGIMEG