Slot, tassa 500 milioni, anche il Consiglio di Stato nega la sospensiva con decreto. Discussione rinviata a maggio, dopo il pagamento della prima rata

“L’adozione del provvedimento cautelare d’urgenza presuppone l’esistenza di una situazione ad effetti irreversibili ed irreparabili tale da non consentir neppure di attendere il tempo intercorrente tra il deposito del ricorso e la prima camera di consiglio utile che nella fattispecie è calendarizzata per il prossimo 12 maggio 2015”. Il pregiudizio “non acquista nell’intervallo anzidetto i caratteri della irreversibilità e della irreparabilità”. Con questa motivazione il presidente della Quarta Sezione del Consiglio di Stato Riccardo Virgilio ha respinto con un decreto la richiesta di sospendere la tassa dei 500 milioni che l’ultima legge di Stabilità ha addossato al comparto degli apparecchi da intrattenimento. IL Presidente ha inoltre fissato la camera di consiglio – nel corso della quale verrà nuovamente discussa la domanda cautelare – il 12 maggio prossimo; il termine per versare la prima rata da 200 milioni della tassa scadrà il 30 aprile, giovedì della prossima settimana. I decreti odierni seguono i ricorsi intentati da due gestori che hanno impugnato l’ordinanza con cui il Tar Lazio – il 2 aprile scorso – aveva respinto la richiesta di sospensiva e fissato l’udienza di merito al 1 luglio prossimo. rg/AGIMEG