Schiavolin (ad Snaitech): “Aumento del payout e delle tasse di slot e vlt contrastato con ottimizzazione delle rete e contenimento dei costi”

“Puntiamo a consolidare la rete fisica, che è la nostra forza, attraverso il rinnovo anche tecnologico dei punti vendita. Sul retail siamo infatti leader con una quota di mercato del 24%. Parallelamente stiamo lavorando moltissimo sullo sviluppo del segmento online, grazie all’introduzione di nuovi prodotti, all’evoluzione dei servizi offerti, come lo streaming delle partite di Serie A sulla nostra piattaforma, e all’attività di cross-selling su rete fisica. I primi risultati sono già visibili: nel primo semestre la raccolta dell’online è cresciuta del 27%”. Questi gli obiettivi di Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, leader italiano delle scommesse (online e fisiche, tramite 1.600 agenzie in tutta Italia) e dei giochi (60 mila new slot e 10 mila videolottery) quotato a Piazza Affari. Per Snaitech i prossimi mesi saranno un test importante anche perché potrebbe raggiungere l’utile. Ce la farà? “Sì – dice Schiavolin – l’obiettivo è quello e ritengo sia alla portata”. I conti del primo semestre però hanno evidenziato anche qualche ombra: ricavi in leggero calo a 437 milioni ed ebitda in flessione del 17% a 55,7 milioni. “Sui margini ha pesato, oltre al payout, l’incremento del prelievo erariale unico al 19% sulla raccolta delle new slot e al 6% per le videolotteries. Si tratta di una stretta fiscale, l’ennesima, che stiamo contrastando con l’ottimizzazione della rete di gaming machine e attraverso un trend virtuoso di contenimento dei costi. Su questo fronte grazie all’integrazione tra Snai e Cogetech abbiamo generato sinergie per circa 20 milioni l’anno”. La posizione finanziaria dell’azienda è migliorata: “Oltre che delle sinergie, questo miglioramento è frutto della rinegoziazione del debito tramite il rifìnanziamento di 570 milioni di bond. Prima Snaitech pagava un interesse medio del 9% e siamo passati a poco più del 6% per una duration media di 5 anni, con un risparmio di circa 17 milioni l’anno. L’obiettivo è portare il debito a un livello pari a 2,4 volte l’ebitda entro il 2019, senza l’inasprimento fiscale di cui ho detto avremmo fatto ancora meglio. Oggi tale leva è intomo al 3,7 e alla fine dell’anno scorso era oltre il 4”, continua Schiavolin, ricordando che “il settore giochi e scommesse in Italia subisce una pressione fiscale che non ha eguali in Europa. Nelle gaming machine, per esempio, a fronte di un livello impositivo medio del 25-30% in Europa, in Italia l’incidenza delle tasse sui ricavi è al 50% per le videolotteries e oltre il 60% per le new slot”. “Oltre al fisco – prosegue Schiavolin nell’intervista a Milano Finanza – un altro grattacapo è l’instabilità normativa. A settembre probabilmente sarà varato il decreto di riforma del gioco pubblico, che mira a ridurre del 35% entro il 2018 il numero delle new slot e dà nuove regole per orari e posizionamento delle gaming machine. Regioni e Comuni avranno un ruolo molto importante nel fissare le regole per lo svolgimento della nostra attività sul territorio. Ecco, è auspicabile che gli enti locali si muovano in maniera omogenea e nel quadro che verrà fissato dal decreto del governo. Insomma, va bene l’obiettivo di ridurre e controllare l’offerta di gioco, ma senza un coordinamento tra le politiche nazionali e le azioni a livello locale si mette a rischio l’intera filiera. La salvaguardia del ruolo degli operatori sarà oggetto di un rapporto di cittadinanza che Snaitech pubblicherà a inizio settembre per rivendicare il diritto di cittadinanza, appunto, del nostro business sul mercato”. L’instabilità normativa tiene lontani gli investitori, “anche se su questo fronte molto di sta muovendo. Un anno e mezzo fa il titolo Snaitech non aveva praticamente copertura mentre oggi ci seguono con continuità gli analisti di cinque o sei istituti. Valuteremo inoltre se organizzare roadshow presso investitori internazionali, anche perché in sede di rifinanziamento del debito abbiamo riscontrato un interesse da parte di grossi fondi nei confronti dell’equity”. Sul fronte delle scommesse, Schiavolin si aspetta un trend di raccolta “ancora in crescita. Guardando il calciomercato sembra che la nuova stagione di Serie A, unita all’allargamento del palinsesto, possa regalare più competizione, più interesse e imprevedibilità; quindi in linea generale mi aspetto più raccolta e pronostici più difficili. Inoltre la stagione si concluderà con i Mondiali di Russia 2018, evento che calamiterà l’attenzione degli scommettitori aumentando i volumi di business. Lo strapotere dalla Juventus nell’ultima stagione, unito al trend sulle principali favorite dei massimi campionati europei, ci è costato quasi 10 milioni di euro in termini di payout nei conti del primo semestre 2017 a causa della bassa imprevedibilità, dunque speriamo che questo campionato sia più combattuto”. Snaitech gestisce anche gli ippodromi di Milano (galoppo e trotto) e Montecatini. “Quest’area di attività è storicamente in perdita nel consolidato del gruppo. Stiamo lavorando per rilanciare le strutture e per far vivere gli ippodromi anche nei giorni in cui ci sono corse, come abbiamo fatto quest’estate con il Milano Summer Festival. L’obiettivo è valorizzare gli impianti e ridurre al minimo l’impatto economico”. Infine, per quanto riguarda la cessione dell’area dell’ex Trotto di Milano, “stiamo verificando l’interesse sul mercato, contando di poter realizzare un valore superiore rispetto a quello iscritto a bilancio (29 milioni, ndr); sarebbe utile per dare un altro taglio al debito”, ha concluso Schiavolin. lp/AGIMEG