Operazione Reset: solo a Palermo chiuse dieci sale scommesse. Sanzioni amministrative per 45 mila euro

Nel corso dell’operazione Reset a Palermo i poliziotti della Squadra Mobile, con l’ausilio degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, hanno chiuso 10 locali. Due nel quartiere Uditore (scommesse clandestine in assenza di concessione dei Monopoli e di licenza del Questore); 2 a Settecannoli (scommesse clandestine in assenza di concessione dei Monopoli e di licenza del Questore; uno dei due anche per lo svolgimento di attività di sala giochi abusiva). Ancora uno a Boccadifalco (scommesse clandestine in assenza di concessione dei Monopoli e di licenza del Questore); uno a Borgo Nuovo (scommesse clandestine in assenza di concessione dei Monopoli e di licenza del Questore, nonché per attività abusiva di sala giochi); uno nel quartiere Oreto (scommesse clandestine in assenza di concessione dei Monopoli e di licenza del Questore). L’elenco prosegue con esercizio sequestrato a Montepellegrino (scommesse clandestine in assenza di concessione dei Monopoli e di licenza del Questore); uno nel quartiere Zisa (scommesse clandestine in assenza di concessione dei Monopoli e di licenza del Questore); uno Brancaccio (scommesse clandestine in assenza di concessione dei Monopoli e di licenza del Questore). Nel corso dei servizi, sempre a Palermo, sono state, inoltre, elevate sanzioni amministrative per 45.000 euro, in particolare per violazione della normativa di settore sul gioco d’azzardo (presenza di terminali videopoker). lp/AGIMEG