On line: Norbert Teufelberger (Ceo bwin.party), “Riduzione dei costi e l’ottima performance del mobile garantiranno il raggiungimento degli obiettivi del 2015”

bwin.party nel primo semestre dell’anno registra un Ebitda di 47,3 milioni di euro, in crescita del 2%. I profitti complessivi si sono invece attestati a 296,5 milioni (-6%) a causa di una serie di fattori,  come l’assenza dei Mondiali di Calcio (che hanno invece trainato la performance del 2014), la contrazione dell’intero mercato del poker online, il maggior peso dell’Iva in alcuni mercati. In crescita del 50% il canale mobile che adesso assicura il 30% dei profitti lordi di gioco (un anno fa era al 19%). “Grazie alla forte performance di questo canale, e alla politica di riduzione dei costi che stiamo portando avanti, il direttivo è convinto che verranno conseguiti gli obiettivi che ci eravamo posti per l’intero anno” ha commentato Norbert Teufelberger, Ceo di bwin.party. Il direttivo ha deciso di assegnare un dividendo di metà anno di 1,89 pence per azione, il 2% in più dell’anno precedente.

Nel dettaglio, le scommesse sportive hanno attratto una raccolta di 1 miliardo 411,3 milioni di euro (+4%), nonostante il semestre di confronto potesse contare sulla spinta dei Mondiali di calio. In forte espansione il canale mobile (+29%). Il margine tuttavia – a causa di una serie di risultati negativi – è passato dal 10,3 all’8,5%. Nonostante una diminuzione dei costi di vendita del 9% (27,1 milioni), la compagnia ha registrato profitti lordi per 84 milioni (-14%). Nei prossimi mesi bwin.party intende puntare sempre più sul mobile. Inoltre, ha deciso di non rinnovare una serie di contratti di sponsorizzazione e dirottare gli investimenti su iniziative rivolte ai clienti che stanno già producendo
effetti positivi sulla spesa per giocatore e sulla fidelizzazione. Inoltre la compagnia prevede di avviare le operazioni in Grecia e in Romania entro la fine dell’anno.

In crescita anche la raccolta dei casino games (3 miliardi 526,8 milioni, +4%), grazie soprattutto alla spinta del mobile. Il lancio di 45 nuovi giochi ha infatti determinato un aumento del 139% delle giocate
via tablet e smartphone, e del 141% della GGR. Una serie di fattori – come il maggior perso di prodotti dal payout più elevato e l’introduzione dell’Iva in alcuni paesi UE – hanno determinato tuttavia una contrazione del margine, che è passato dal 3,6 al 3,4%. I profitti lordi si sono attestati a 91,8 milioni di euro (-6%).

Il poker online ha subito un calo dei profitti lordi del 23% (30,1 milioni), nonostante un taglio dei costi di vendita del 25% (3,8 milioni). Per il futuro la compagnia fa affidamento sui progressi ottenuti nel mercato inglese; inoltre cercherà di contrastare il rallentamento generale con il lancio di app mobile.

Il bingo beneficia della spinta del mercato inglese (che adesso assicura il 90% del segmento) e registra una crescita del 5% nella GGR (60,1 milioni). Il canale mobile passa dal 21 al 33%. I costi di vendita tuttavia sono cresciuti del 181% (4,5 milioni), e i profitti lordi sono calati dell’11% (22,4 milioni)

Le altre attività sono cresciute del 68% (26,8 milioni) grazie in particolare alle licenze concesse in Asia per il WPT. Il brand a giugno scorso è stato ceduto a Ourgame per 32,7 milioni di euro. gr/AGIMEG