Maxipenali, Corte Conti respinge ricusazione avanzata da Bplus: Nessuno sconfinamento da parte della Terza Sezione

La Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti non ha oltrepassato “i limiti imposti dal procedimento di definizione agevolata”, ma si è  limitata a esaminare gli elementi di giudizio “emergenti dalla decisione di primo grado”. E’ quanto ha affermato la  Prima Sezione d’Appello, giudicando come infondata l’istanza di ricusazione avanzata da Bplus nel procedimento sulle maxipenali delle newslot. La concessionaria aveva sostenuto che i giudici della Terza Sezione non potessero essere ritenuti più imparziali e terzi, dopo che nei decreti dello scorso novembre con cui avevano accolto le domande di condono avanzate da altre sei concessionarie, avevano definito il procedimento sulle maxipenali di “particolare gravità”. La Prima Sezione, tuttavia, ha anche puntualizzato che il provvedimento contestato, un decreto appunto, abbia carattere non definitivo, e pertanto possa essere revocato o modificato. Inoltre, la Prima Sezione sottolinea che la stessa Bplus abbia chiesto di beneficiare del condono – nel caso l’istanza venisse accolta negli stessi termini delle altre concessionarie, Bplus pagherebbe il 30% della sanzione riportata in primo grado, quindi 253,5 milioni invece di 845 – rinunciando in pratica a “contestare la propria responsabilità”. Adesso quindi la questione torna alla Terza Sezione, che discuterà appunto l’istanza di condono: l’udienza è stata già fissata per il prossimo 26 marzo. lp/AGIMEG