Marasco (Pres. LOGICO) ad Agimeg: “Sul DM scommesse il Consiglio di Stato ha confermato l’ottimo lavoro svolto tra Adm e concessionari”. Firmato il decreto sul Bingo online

“Desidero sottolineare quanto il lavoro sinergico di concertazione nel novellare una normativa vecchia di oltre un decennio sia da considerarsi pietra miliare nel rapporto fra Agenzia dei Monopoli di Stato e Concessionari. Auspico che tale collaborazione possa estendersi ad altri tavoli, consentendo ai Concessionari di offrire la propria esperienza sul campo”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Moreno Marasco, Presidente dell’Associazione LOGiCO, rappresentativa dei principali concessionari di Gioco Online Legale, in merito al Decreto Ministeriale per la disciplina delle scommessa a quota fissa. “Sono estremamente soddisfatto dell’avallo del Consiglio di Stato in merito al ‘DM Scommesse’ – ha detto Marasco – non solo per l’approssimarsi della promulgazione dello stesso, in tempo utile per il bando per le nuove Concessioni per il Gioco a Distanza già in corso e alle successive gare per le Concessioni Scommesse, ma anche per il sereno avallo da parte del CdS delle consultazioni avviate fra Monopoli e Concessionari e della complessiva condivisione del progetto. Tale consultazione è stata agevolata non solo dalle rappresentanze dei Concessionari, associative o meno, ma anche da una serena e positiva volontà di collaborazione da parte della stessa ADM”. Marasco sottolinea inoltre come “anche in virtù dei risultati ottenuti, l’Associazione LOGiCO continua a rendersi disponibile a supportare ADM al fine di elevare a reciproca soddisfazione lo standard di interazione, sul modello inglese della UK Gambling Commission, la quale opera attraverso consultazioni preventive”.

Novità in arrivo anche sul fronte del bingo online: “La firma del decreto per il Bingo online era attesa da lungo periodo (è stato firmato ieri al MEF ndr), a coronamento delle ‘innovazioni’ di settore necessarie a rendere il mercato italiano maggiormente attrattivo per nuovi investitori, alla luce del bando per le nuove Concessioni di Gioco a Distanza”.

La disamina di Marasco sul comparto giochi in Italia tocca anche la liquidità condivisa: “E’ proprio il caso di dire: ‘non c’è due senza tre’. L’ultimo tassello è la liquidità condivisa fra Stati Membri. Sottolineo: ‘condivisa fra Stati Membri’ e non ancora l’auspicata liquidità internazionale’. La liquidità condivisa fa riferimento all’accordo multilaterale fra Italia, Francia, Spagna e Portogallo, di cui l’ufficio Gioco a distanza di ADM fu promotore, accordo che pur tuttavia vede oggi l’Italia illustre assente. Siamo fiduciosi sulla felice chiusura anche di questo importante capitolo. Sono ben conscio che siano emerse perplessità in ambito AML, tuttavia si tratta di considerazioni già confutate da autorevoli pareri sul tema; perplessità tutte italiane, dato che l’accordo di liquidità condivisa si applica solo a paesi che hanno attuato la IV direttiva antiriciclaggio, senza esenzione alcuna per il Poker. A tal proposito, l’ampliamento stesso della liquidità consentirebbe di identificare ancor più agevolmente situazioni critiche di collusione e frode. Peraltro il principio della liquidità condivisa già si applica ad altre categorie di giochi.”, ha concluso Marasco. es/AGIMEG