Ludi Universum il gioco pubblico va all’università: si apre il sipario sulla prima sessione del convegno all’Università di Salerno

Si apre il sipario del Convegno “Ludi Universum” Il gioco pubblico: analisi multidisciplinari e profili evolutivi che si sta svolgendo, presso l’Università di Salerno. Il saluto ufficiale è stato affidato al Prof. Francesco Fasolino, al quale è stato chiesto di sostituire il Magnifico rettore Prof. Aurelio Tommasetti, che ha dichiarato: “Con piacere porto a nome del Rettore il suo saluto e il saluto di tutto l’Ateneo, e noto con grande piacere la numerosità degli interventi che si susseguiranno durante queste due giornate sul gioco e su molti aspetti del gioco. Questa iniziativa è portata avanti con fatica, ed è per questo motivo che mi complimento con chi porta avanti questa iniziativa più che ventennale”. A seguire il saluto del Prof. Annibale Elia: “Sono contento che questo appuntamento continui, e ringrazio Ornella De Rosa che lo porta avanti. Giuseppe Imbucci ebbe un’idea geniale, quella di unire la parte scientifica e quella sociale del gioco, ed è per questo che ringrazio coloro che sono venuti a dare anche oggi un contributo scientifico e sociale.” “La cosa di cui siamo più fieri – ha proseguito il Prof. Elia – è che ci sia finalmente un corso di formazione sul gioco pubblico con il quale nasce una figura che si potrà inserire all’interno della Comunità Europea.” A chiudere i saluti il fratello di Giuseppe Imbucci, il Dott. Giovanni Imbucci, che fa parte del Direttivo dell’Osservatorio Internazionale sul Gioco, che ha aperto il suo intervento dicendo: “Prima di entrare nel cuore del convegno, vorrei mandare un pensiero alla famiglia di quella ragazza che è deceduta all’interno dell’Università pochi giorni fa, per questo vi chiedo un momento di silenzio per ricordarla”. “L’osservatorio nasce 20 anni fa – ha continuato Imbucci – ed è stato portato avanti da Ornella De Rosa, Donato Verrastro, dall’Università di Salerno (Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione) e da una serie di partener storici che hanno sempre sostenuto, anche in momenti difficili come questo, il nostro lavoro e gli studi sviluppati, quali Snai, la Federazione Italiana Tabaccai, il Sindacato Totoricevitori Sportivi, la Fondazione Unigioco, la Federazione Nazionale Gioco Pubblico e l’Agimeg che ringrazio a nome della famiglia Imbucci e dell’Università”. “In questi anni l’Osservatorio ha portato avanti una serie di convegni che sono stati luogo di incontro di operatori sul gioco che lo affrontano in maniera differente, come i Concessionari, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, le Asl e anche psicologi e sociologi e tanti altri studiosi del gaming. L’approccio è sempre stato multidisciplinare, lo sviluppo che ha avuto in questi anni è relativo ai processi ed ai programmi sia regionali che nazionali, e l’istituzione di un master per operatori e gestori del gioco pubblico ed il corso per operator,i sempre per il gioco pubblico, i cui termini di scadenza saranno a maggio del prossimo anno ne sono la prova”. mdc/AGIMEG