Legge Bilancio, relazione tecnica: “Da lotteria dello scontrino incremento gettito erariale del 3,5% dal 2018”

Con l’introduzione della lotteria dello scontrino si stima un incremento del gettito erariale pari al 3,5% a partire dal 2018. E’ quanto si legge nella relazione tecnica che accompagna la legge di Bilancio. “L’introduzione di taluni elementi aggiuntivi nel contenuto degli scontrini fiscali e delle ricevute fiscali non determina effetti sul gettito. Con riferimento alle altre disposizioni in commento vi associa effetti di stimolo alla compliance e, conseguentemente, possibili effetti incrementali di gettito derivanti dall’emersione, essendo la nuova lotteria associata all’emissione di scontrini, ricevute e fatture, in relazione ad operazioni in precedenza sconosciute al fisco. Ciò anche in considerazione della recente esperienza portoghese, nella quale all’istituzione, nel 2014, di un’analoga lotteria è stata associato nel primo anno un incremento del gettito dichiarato dell’8,7 per cento”. La relazione tecnica provvede quindi “ad abbattere tale percentuale per depurare l’incremento da altri fattori, quali il ciclo economico ed incentivi economici introdotti come il rimborso parziale dell’IVA pagata dai consumarti finali” e stima quindi “nel 3,5% l’effetto di recupero di gettito imputabile direttamente alla lotteria”. dar/AGIMEG

Legge Bilancio, tecnici Senato confermano relazione Camera: “Da gara SuperEnalotto condizioni più vantaggiose per l’Erario”

La gara per il rinnovo della concessione del SuperEnalotto porterà effetti positivi per l’Erario.
E’ quanto si legge nella relazione tecnica che accompagna la legge di Bilancio. “La norma prevede una base d’asta costituita da due elementi: l’aggio, pari al 5 per cento della raccolta, con offerte al ribasso; la somma una tantum, pari a euro 100 milioni, con offerte al rialzo”. I tecnici di Palazzo Madama ricordano quindi che “la concessione attuale riconosce al concessionario un aggio pari al 3,73% e che a tale importo si è giunti, in sede di gara, partendo da una base d’asta, pari al 5,71 per cento, più alta rispetto a quella prevista dalla norma in esame. Inoltre, in sede di gara l’attuale concessionario aveva offerto una somma una tantum pari ad euro 101.501.000 partendo da una base d’asta di 10 milioni di euro, pari al 10 per cento di quella indicata dalla norma in esame”. La relazione tecnica ritiene quindi “ragionevole ipotizzare che, anche alla luce della maggiore apertura rispetto alla platea dei potenziali concorrenti, in sede di gara le condizioni offerte dall’aggiudicatario possano essere relativamente più vantaggiose, per l’erario, di quelle oggi vigenti” e ribadisce, infine, che “in base alla norma in esame il prezzo di aggiudicazione sarà versato per il 50 per cento all’atto dell’aggiudicazione stessa (che si prevede avvenga entro il 2017) e per il 50 per cento all’atto dell’effettiva assunzione del servizio, prevista per il 2018”. dar/AGIMEG