Giochi, operazione “Reset”: chiuse 12 sale a Bari, Napoli e Palermo, denunciate 24 persone e contestate 59 sanzioni amministrative

Una maxi operazione denominata “Reset”, condotta dalla Polizia di Stato a Bari, Napoli e Palermo, ha portato alla chiusura di 12 sale giochi. La maxi operazione ha portato anche alla denuncia di 24 persone per esercizio abusivo di attività di gioco e ricettazione, oltre alla contestazione di 59 sanzioni amministrative per il mancato rispetto delle regole di sicurezza sul lavoro. Sottoposti a controllo 104 tra punti di ricarica, sale giochi, sale scommesse e associazioni culturali; sotto sequestro, inoltre, la somma di 21.380 euro in contanti e preziosi documenti contabili utili per ricostruire i flussi illeciti di denaro: una vera e propria contabilità “parallela”, riportata sia in tradizionali “libri mastri” in cui venivano indicati nomi, cifre e conti correnti, anche stranieri, sia in sofisticati software di gestione contabile. Diverse le sale giochi aperte “strategicamente” in prossimità di vari istituti scolastici, in modo da attirare minorenni. L’obiettivo dell’operazione, che ha coinvolto circa 300 poliziotti dei “Nuclei della Polizia dei Giochi e delle Scommesse”, istituiti presso il Servizio Centrale Operativo (SCO), con la partecipazione delle Squadre Mobili e delle Divisioni Anticrimine delle Questure coinvolte e dei Reparti di Prevenzione Crimine, era quello di prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine, nonché le infiltrazioni della criminalità organizzata, anche mafiosa, nel settore dei giochi e delle scommesse, fonte di grandi guadagni per la malavita. lp/AGIMEG