Giochi, Curcio (Ass. Naz. Sapar/Confesercenti): ”Stabilità 2015 vessatoria nei confronti dei gestori; mai governo era arrivato ad una tale dedizione verso le lobby”

“La Legge di stabilità 2015 è stata concepita male, perché vessatoria nei confronti del comparto giochi e, con molta probabilità, è stata redatta ad hoc per indebolire economicamente la filiera e soprattutto i gestori”. Così il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar/Confesercenti, Raffaele Curcio, commentando l’articolo “Slot, buco da 160 milioni. Concessionari e gestori non pagano la tassa” a firma di Daniele Martini e pubblicato sul sito ilfattoquotidiano.it. “Che questa norma sia stata concepita male lo dimostra l’ordinanza del TAR del Lazio che ha rimandato la legge alla Corte Costituzionale con motivazioni pesanti – prosegue Curcio – ; ciò avrebbe dovuto far riflettere il governo e valutare gli errori contenuti nella legge. E invece quasi per ritorsione, ma direi quasi con una maggiore volontà di distruggere la filiera, ha riproposto la formula per la dissoluzione del settore, portando ad un aumento sconsiderato del Preu al pari di una sostituzione “forzata” degli apparecchi, con una contestualità inesistente, in spregio a tutte le dinamiche aziendali ed imprenditoriali”. Conclude quindi il presidente Sapar, ricordando amaramente che “mai un governo, che oltretutto nessuno ha eletto, era arrivato ad un tale livello di dedizione verso le Lobby, arrogandosi oltretutto il diritto di portare alla chiusura aziende. Se non verranno poste adeguate misure nei confronti di queste norme scellerate, lo Stato poi dovrà inventare una scusa veramente buona per giustificare la perdita del lavoro di oltre 300.000 persone impiegate nel comparto dell’intrattenimento”. cdn/AGIMEG