Giochi, Cnr Pisa: “Diminuito il numero dei giovani giocatori, ma è allarme online”

Il Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), coordinato da Sabrina Molinaro, ha rilevato tramite il progetto ESPAD Italia i dati relativi alla diffusione del gioco fra i giovani, sottolineando in particolare una riduzione dell’impatto rispetto agli anni precedenti. E’ diminuito, infatti, il numero dei giovani giocatori, ma le cifre restano alte: gioca il 40 per cento dei 15-19enni, tra cui molti minori. In particolare c’è allarme per l’azzardo online, scelto dal 20 per cento dei giovani giocatori. “Si è passati dal 47 per cento di adolescenti giocatori negli anni dal 2009 al 2011 a meno del 40 per cento nell’anno corrente”, ha detto Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr. “Il fenomeno coinvolge dunque circa un milione di 15-19enni. Si registra anche – ha continuato – un calo dei giocatori con un profilo di gioco definibile a rischio e problematico: i primi sono passati dal 14-15 per cento degli anni 2009-2010 all’11 per cento nel 2016, mentre negli stessi anni i problematici sono scesi dal 9 per cento all’8 per cento”. Resta alta l’attenzione per il gioco d’azzardo via web. “Ha coinvolto il 20 per cento dei giocatori, per un totale di circa 200 mila studenti tra i quali troviamo la maggioranza di quelli con comportamento di gioco problematico (il 63 per cento), una quota significativa di quelli a rischio (il 31 per cento) e una percentuale molto inferiore dei cosiddetti giocatori sociali o non problematici (il 13 per cento)”, ha detto Molinaro. Le scommesse sportive detengono il secondo posto nella percezione del rischio, mentre il 20-24 per cento di studenti attribuiscono un grado elevato di rischio a Gratta&Vinci, al Lotto e alle scommesse sportive. cdn/AGIMEG