GdF. Report 2012: Meno irregolarità nel comparto apparecchi da gioco

 

“Nel 2012 la raccolta delle giocate è cresciuta, anche grazie alla diversificazione nell’offerta di giochi pubblici”. E’ quanto si legge nel report 2012 della Guardia di Finanza. “Tale tendenza in aumento della raccolta complessiva evidenzia l’importanza del settore per la Guardia di Finanza che opera a tutela del Monopolio statale sui giochi e sulle scommesse nell’ambito delle funzioni di prevenzione e repressione delle violazioni in danno del bilancio nazionale posto che, naturalmente, i fenomeni di abusivismo e clandestinità nel settore determinano inevitabili ricadute sul piano dell’imposizione fiscale.

Il Corpo ha come obiettivo l’aggressione dei diversi fenomeni illeciti che interessano il gioco amministrato, attuando interventi trasversalmente orientati su tre distinte linee d’azione:

 contrastare l’evasione fiscale, tenuto conto delle significative ricadute sull’economia e sul gettito complessivo prodotte dal gioco illegale;

 tutelare il mercato, affinché gli operatori onesti non subiscano la concorrenza sleale di chi, invece, organizza e promuove giochi illegali e abusivi nonché contrastare tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata ovvero condotte di riciclaggio di denaro “sporco”;

 proteggere i consumatori da proposte di gioco insicure e pericolose perché non gestite dallo Stato, nonché tutelare le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.

Gli interventi dei Reparti sono, infatti, diretti a contrastare tutte le implicazioni dei fenomeni di illegalità scoperti sul territorio: dal mancato pagamento dei tributi previsti, all’assenza delle concessioni e delle autorizzazioni di legge, alla presenza di organizzazioni criminali nella gestione delle attività lecite e illecite, anche come canale per il riciclaggio di proventi derivanti da altre attività criminose”.

In tale ambito, peraltro, si evidenzia che l’art. 15 del D.L. n. 78 del 2009, come integrato dalla Legge n. 220 del 2010 (“Legge di stabilità 2011”), ha individuato i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza quali destinatari delle segnalazioni da parte dei “soggetti pubblici incaricati istituzionalmente di svolgere attività ispettive o di vigilanza e gli organi di polizia giudiziaria che a causa o nell’esercizio delle loro funzioni vengano a conoscenza di fatti o atti che possono configurare violazioni amministrative o tributarie in materia di giochi, scommesse e concorsi pronostici“.

Più di recente, il D.L. n. 158 del 2012 ha previsto che il Corpo, d’intesa con l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, concorra nell’attività di contrasto ai fenomeni di gioco minorile, particolarmente nei confronti di quei punti di offerta di giochi con vincita in denaro collocati in prossimità di istituti scolastici primari e secondari, di strutture sanitarie e ospedaliere, e di luoghi di culto.

I numeri

Nell’arco del 2012 sono stati effettuati 9.151 interventi sulle attività di gioco per un totale di 3.380 violazioni riscontrante. I soggetti verbalizzati sono stati 10.117.

Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 2.683 apparecchi da gioco irregolari, 6841 tagliandi grattaevinci e 1555 punti di raccolta scommesse clandestini. I dati riportati dalla GdF evidenziano un progressivo calo dei sequestri degli apparecchi da intrattenimento irregolari (nonostante sia aumentato il numero dei controlli effettuati). Nel 2011 risultavano posti sotto sequestro 3.933 apparecchi da gioco e 1549 punti scommesse. mm/AGIMEG