Garassino (Ass. sicurezza comune Genova) ad Agimeg: “Quella sul gioco una guerra santa sproporzionata rispetto alla realtà. Le priorità su cui intervenire sono altre”

“I risultati dell’indagine di Nomisma per quel che riguarda il gioco d’azzardo mi sembrano in linea con quello che percepisco andando in giro tra la gente. Il primo problema che mi viene segnalato non è affatto il gioco ma, piuttosto, la sicurezza. Poi c’è il lavoro e a seguire la sanità e la pulizia della città”. È il commento di Stefano Garassino, assessore alla Sicurezza e al Centro storico del Comune di Genova, interpellato da Agimeg sulla notizia che per gli italiani il contrasto al gioco patologico non sarebbe tra le priorità d’intervento per la politica. “Il grande risalto che si dà al problema del gioco credo che sia sproporzionato, rispetto alla realtà” ha aggiunto “sia da parte della stampa che di molti politici e fa parte di un atteggiamento diffuso che ci vede sempre abbracciare delle guerre sante monotematiche: l’alcool sta creando molti più problemi del gioco ma se ne parla molto meno. Noi abbiamo dovuto intervenire nel quartiere di Sanpierdarena, per il quale si è sempre parlato del degrado portato dalle sale giochi, con una ordinanza che vieta di andare per la strada con delle bottiglie di alcool perché dopo una certa ora si vedevano tantissimi, soprattutto giovani, completamente ubriachi. E anche nelle e-mail che arrivano a me e al sindaco si parla di tanti problemi, ma non ricordo di aver visto lamentele o richieste che riguardano il gioco. Discorso diverso per l’online visto che è alta la spesa per le ricariche dei conti di gioco su internet e questo segmento andrebbe controllato meglio”. gpm/AGIMEG