Gamenet Group: nel primo semestre 2019 ricavi in crescita del 20,1% ed Ebitda a +80,5%. I risultati migliori da agenzie di scommesse e online grazie al contributo di Goldbet

Nel primo semestre 2019 il Gruppo Gamenet ha sfiorato i 357 milioni di euro di ricavi con un Ebitda in crescita dell’80,5% a 78,7 milioni di euro tra gennaio e giugno. I Ricavi totali mostrano un incremento del 20,1%, passando da euro 297,3 milioni del 2018 ad euro 356,9 milioni nello stesso periodo del 2019. L’incremento è dovuto sostanzialmente al contributo dei segmenti del Betting Retail e Online che crescono più del 100% grazie al contributo di GoldBet ed alle iniziative di ulteriore efficientamento della rete fisica e del portafoglio clienti online di provenienza Intralot Italia. Il Risultato netto al 30 giugno 2019 esprime un utile pari a euro 11,2 milioni, verso una perdita rilevata nello stesso periodo dell’anno precedente pari a euro 5,6 milioni. Il Risultato netto, sarebbe stato pari a euro 18,2 milioni escludendo le componenti straordinarie di periodo per complessivi euro 6,9 milioni.

“Il Gruppo Gamenet si conferma nuovamente in crescita nel primo semestre. Entrambi i business delle scommesse sportive su rete fisica e online hanno registrato un fortissimo incremento. In particolare, l’online ha beneficiato della continua innovazione di prodotto e questo ha permesso al Gruppo di performare in maniera sostanzialmente superiore al mercato. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e dell’EBITDA che continua a crescere a doppia cifra” ha detto Guglielmo Angelozzi, Amministratore Delegato di Gamenet Group, commentando la Relazione Finanziaria Consolidata al 30 giugno 2019. “Il trend positivo del nostro business, la forte generazione di cassa e la riduzione dell’indebitamento di Gruppo ci consentono di guardare con fiducia alla seconda parte dell’anno e di migliorare la guidance ad euro 155-165 milioni per l’EBITDA e a circa euro -400 milioni per la PFN”. La raccolta di 4,7 miliardi di euro ha beneficiato del contributo particolarmente positivo dei segmenti Betting Retail e Betting Online, entrambi in aumento di oltre il 100% rispetto allo stesso periodo del 2018. In particolare si è registrata la crescita significativa della raccolta del segmento Betting Retail che passa da euro 252,2 milioni al 30 giugno 2018 ad euro 877,7 milioni al 30 giugno 2019. L’incremento è riferibile in particolare al contributo di GoldBet per i primi sei mesi del 2019 oltre alle iniziative di ulteriore efficientamento della rete di provenienza Intralot (si veda per esempio il deployment del prodotto virtual utilizzato in esclusiva dalla rete GoldBet, anche sulla rete Intralot). In particolare, la raccolta delle scommesse sportive passa da euro 210,0 milioni al 30 giugno 2018 ad euro 543,3 milioni al 30 giugno 2019, registrando una crescita superiore al 100%. Lo stesso vale per le scommesse virtuali (che passano da euro 36,5 milioni nel 2018 ad euro 324,1 milioni nel 2019); crescita significativa anche della raccolta del segmento Online, che passa da euro 133,9 milioni del 30 giugno 2018 ad euro 743,9 milioni al 30 giugno 2019. La crescita dell’online è principalmente riconducibile al contributo di GoldBet per i primi sei mesi del 2019 ed al relativo modello omnichannel, ulteriormente amplificato dalla migrazione dei conti di gioco, avviata nel mese di febbraio, dalla piattaforma Intralot.it a quella Goldbet.it (caratterizzata da un portafoglio di giochi più ampio, in particolare nell’area dei cosiddetti
“Casinò games”). La raccolta relativa alle scommesse sportive è passata da euro 35,9 milioni al 30 giugno 2018 ad euro 229,4 milioni al 30 giugno 2019, mentre la raccolta relativa ai cosiddetti “Casino games” è passata da euro 94,2 milioni al 30 giugno 2018 ad euro 448,9 milioni al 30 giugno 2019. Inoltre, i giochi virtuali, non presenti nel 2018, hanno raccolto euro 43,1 milioni al 30 giugno 2019; Attività online in significativa crescita, +17% utenti unici vs 1H’18.
La raccolta VLT cresce dello 0,9% mentre la raccolta AWP è in lieve calo (-2,2%), anche a causa del processo di riduzione del payout che richiede la sostituzione fisica delle schede di gioco (finalizzata, a fine giugno, sul 65,5% delle macchine di proprietà per il 76,9% della raccolta), con conseguente incremento dei fermi macchina. Produttività unitaria in aumento del 24,6% rispetto al 2018 (aumento legato principalmente alla riduzione obbligatoria delle macchine).
L’EBITDA di Gruppo al 30 giugno 2019 è pari a euro 78,7 milioni rispetto a euro 43,6 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente, con una crescita dell’80,5% (+12,7% su base pro forma, da euro 69,8 milioni). L’incremento dell’EBITDA è riconducibile principalmente al contributo del consolidamento di GoldBet da ottobre 2018, oltre che all’eccellente performance dei segmenti Betting Retail e Online. L’EBIT del Gruppo al 30 giugno 2019 è pari a euro 32,8 milioni rispetto a euro 14,7 milioni del precedente esercizio. Gli oneri finanziari netti ammontano ad euro 14,8 milioni per il periodo chiuso al 30 giugno 2019 e registrano un decremento pari a euro 2,7 milioni rispetto al valore di euro 17,5 milioni del precedente esercizio. La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2019 è pari a euro -397,4 milioni (euro -364,7 milioni al netto dell’impatto IFRS 16), a fronte di euro -161,7 milioni al 30 giugno 2018 ed euro -394,2 milioni al 31 dicembre 2018. L’incremento rispetto allo stesso periodo del 2018, è principalmente riconducibile all’acquisizione di GoldBet completata nel mese di ottobre 2018 oltre che all’impatto IFRS 16 pari a euro 32,7 milioni. Il miglioramento della posizione finanziaria netta è ancora più significativo se confrontato con il primo trimestre (pari ad euro 426,5 milioni).

Nei primi sei mesi del 2019, il numero medio di apparecchi Awp era pari a 28.066, in riduzione del 21,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale riduzione è dovuta principalmente alla riduzione nel numero dei NOE, completata nel corso della prima metà del 2018, come previsto dalla Legge di Stabilità 2016, oltre che (in via temporanea) al processo di sostituzione delle schede di gioco (necessario per effettuare la riduzione di payout consentita dalla Legge di Bilancio 2018). La sostituzione delle schede di gioco richiede infatti degli interventi tecnici sulle macchine (e quindi il temporaneo blocco delle stesse). La raccolta passa da euro 1.332,2 milioni al 30 giugno 2018 ad euro 1.302,8 milioni al 30 giugno 2019, riduzione legata in parte anche al processo di sostituzione delle schede accennato in precedenza. In parallelo, si segnala un aumento della produttività media per macchina del 24,6%. La riduzione dei ricavi, che passano a euro 119,8 milioni per il periodo chiuso al 30 giugno 2019 da euro 140,0 milioni al 30 giugno 2018 (-14,4%), è dovuta principalmente al disallineamento temporale tra l’incremento delle aliquote Preu (in larga parte efficace da gennaio 2019) e la riduzione del payout (come detto, il processo di sostituzione delle schede richiede infatti dei tempi tecnici). In particolare, l’aumento delle aliquote Preu ha avuto un impatto negativo pari ad euro 30,6 milioni, in parte compensato dall’effetto positivo legato alla riduzione del payout (solo parziale alla data del 30/6/2019 – dal 70,5% del primo semestre 2018 al 69,5% dello stesso periodo del 2019) pari invece ad euro 13,4 milioni. Nonostante la riduzione dei ricavi, il Margine di Contribuzione del segmento cresce dell’8,1% passando da euro 13,8 milioni ad euro 14,9 milioni ed è pari a circa il 4,2% dei ricavi consolidati ed al 13,0% del totale Margine di Contribuzione di Gruppo. Tale dinamica è dovuta sostanzialmente al forte decremento dei costi di distribuzione (che passano da euro 120,9 milioni ad euro 100,1 milioni, pari al -17,2%, riconducibile, sia alla strategia di distribution insourcing, sia alla natura pass through dei contratti AWP per le macchine di proprietà di terzi (per cui alla riduzione dei ricavi dovuta all’incremento del Preu, corrisponde un decremento dei costi di distribuzione). Il decremento dei costi di distribuzione è parzialmente compensato dall’effetto negativo, sulle macchine di proprietà, derivante dal già citato disallineamento temporale tra aumento del Preu e riduzione del payout.

Al 30 giugno 2019 il Gruppo Gamenet è titolare di 8.570 licenze. Il numero medio di macchine VLT è pari a 8.331 per i primi sei mesi del 2019, rispetto a 8.337 dello stesso periodo dell’anno precedente. La raccolta VLT è aumentata dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente da euro 1.620,0
milioni a euro 1.635,1 milioni. I ricavi VLT ammontano ad euro 85,6 milioni per il periodo chiuso al 30 giugno 2019, con un decremento di euro 17,0 milioni, pari al 16,6%, rispetto al valore di euro 102,7 milioni per il periodo chiuso al 30 giugno 2018. Tale decremento, così come nel segmento AWP, è dovuto principalmente al disallineamento temporale tra l’incremento dell’aliquota Preu (in larga parte efficace da gennaio 2019) e la riduzione del payout (sono infatti in corso una serie di iniziative in tal senso volte ad una graduale/parziale riduzione del gap tra payout effettivo, pari all’87,2% nel primo semestre 2019, rispetto al minimo di legge pari all’84,0%). In particolare:
l’impatto negativo legato all’aumento delle aliquote Preu è pari ad euro 26,4 milioni, l’impatto positivo legato all’incremento della raccolta è pari ad euro 0,2 milioni, l’effetto positivo legato alla riduzione del payout (solo parziale alla data del 30/6/2019) è invece pari ad euro 9,1 milioni. Il Margine di Contribuzione delle VLT al 30 giugno 2019 è pari a euro 25,9 milioni, pari a circa il 7,3% dei ricavi consolidati e al 22,7% del Margine di Contribuzione di Gruppo e registra un decremento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente del 11,7% (pari a euro 3,4 milioni – al netto dell’impatto positivo one-off, pari ad euro 2,4 milioni, rilevato nel primo semestre dello scorso esercizio, derivante dalla contabilizzazione di un credito verso l’Erario per IVA, dopo che la società aveva vinto il giudizio di primo grado). Tale decremento è principalmente riconducibile all’impatto del temporaneo disallineamento tra aumento del PREU e riduzione payout, già evidenziato nei commenti sui ricavi.

Il settore operativo Betting Retail beneficia principalmente dell’acquisizione di GoldBet. La raccolta al 30 giugno 2019 è cresciuta più del 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (passando da euro 252,2 milioni del 30 giugno 2018 ad euro 877,7 milioni al 30 giugno 2019), grazie ad una rete di punti vendita operativi composta da 1.374 agenzie scommesse e 239 corner. I ricavi del segmento Betting Retail ammontano ad euro 109,1 milioni per il periodo chiuso al 30 giugno 2019, consuntivando un incremento di euro 68,4 milioni (>100%) rispetto al valore di euro 40,8 milioni consuntivato al 30 giugno 2018. Il segmento ha beneficiato dell’acquisizione di GoldBet avvenuta nel mese di ottobre 2018, che ha contribuito alla crescita sostanziale dei ricavi in ogni componente, in particolare le scommesse sportive ed i giochi virtuali oltre che delle iniziative di ulteriore efficientamento della rete fisica di provenienza Intralot Italia. Il Margine di Contribuzione al 30 giugno 2019 ammonta ad euro 38,7 milioni ed è pari al 10,8% dei ricavi consolidati ed al 33,8% del Margine di Contribuzione totale di Gruppo. L’incremento anno su anno è legato ai medesimi drivers indicati per la raccolta. Anche l’EBITDA del segmento è in aumento al 30 giugno 2019, in misura superiore al 100%, ed è pari ad euro 27,1 milioni (da euro 5,5 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente).

Il settore operativo Online beneficia principalmente dell’acquisizione di GoldBet ed è ulteriormente amplificato dal passaggio dei conti gioco dalla piattaforma Intralot.it a Goldbet.it (caratterizzata da un portafoglio di giochi più ampio). La raccolta al 30 giugno 2019 è cresciuta più del 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (passando da euro 133,9 milioni del 30 giugno 2018 ad euro 743,9 milioni al 30 giugno 2019). In particolare la raccolta relativa alle scommesse sportive è passata da euro 35,9 milioni al 30 giugno 2018 ad euro 229,4 milioni al 30 giugno 2019, mentre la raccolta relativa ai cosiddetti “Casino games” è passata da euro 94,2 milioni al 30 giugno 2018 ad euro 448,9 milioni al 30 giugno 2019. Inoltre, i giochi virtuali, non presenti nel 2018, hanno raccolto euro 43,1 milioni al 30 giugno 2019. I ricavi del segmento Online ammontano ad euro 35,1 milioni per il periodo chiuso al 30 giugno 2019, consuntivando un incremento di euro 29,9 milioni (>100%) rispetto al valore di euro 5,2 milioni consuntivato al 30 giugno 2018. I principali drivers dell’incremento anno su anno sono gli stessi indicati per la raccolta. Il Margine di Contribuzione al 30 giugno 2019 ammonta ad euro 19,4 milioni ed è pari al 5,4% dei ricavi consolidati ed al 16,9% del Margine di Contribuzione totale di Gruppo. L’EBITDA del segmento al 30 giugno 2019 cresce in misura superiore al 100% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente ed è pari ad euro 14,1 milioni (da euro 0,9 milioni).

Al 30 giugno 2019 alle attività Retail del Gruppo sono riferibili 69 sale in gestione diretta. Tra queste, 41 a marchio Gamenet Entertainment, 3 a marchio Billions Italia, 21 a marchio Enjoy The Game e 3 a marchio Easy Play. Alle attività Street Operations sono invece riferibili 3.438 AWP di proprietà. La raccolta del segmento Retail and Street Operations (legata ad altri concessionari), è passata da euro 208,2 milioni del periodo chiuso al 30 giugno 2018 ad euro 183,5 milioni del periodo chiuso al 30 giugno 2019, con un decremento dell’11,9%. A valle della riclassifica della raccolta su sale di proprietà collegate al concessionario Gamenet, il segmento Retail e Street Operations ha generato una raccolta pari a euro 548,8 milioni per il periodo chiuso al 30 giugno 2019 (ovvero il 3,5% in più rispetto a euro 530,2 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente). L’incremento della raccolta è riconducibile principalmente al contributo dei rami AWP acquisiti nell’ambito del segmento Street Operations nel corso del periodo. I ricavi relativi al segmento ammontano ad euro 7,2 milioni per il periodo chiuso al 30 giugno 2019.

Il Gruppo Gamenet prevede per il 2019 un EBITDA nel range di euro 155-165 milioni, da euro 142-152 milioni; Posizione finanziaria netta attesa a circa euro -400 milioni rispetto alla precedente guidance di euro -430 milioni. La guidance include l’applicazione dell’IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019. Si ricorda che l’applicazione dell’IFRS16 include un impatto positivo sull’EBITDA pari a circa euro 7 milioni su base “full year” ed un impatto negativo nella Posizione finanziaria netta pari a circa euro 30 milioni a fine esercizio. In data odierna il Consiglio di Amministrazione ha approvato una modifica alla politica di distribuzione dei dividendi (comunicata al mercato in data 6 settembre 2018), incrementando il dividendo da proporre all’assemblea per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 da euro 0,70 per azione ad euro 0,85 per azione, e dunque fino a un massimo di complessivi euro 25,5 milioni. lp/AGIMEG