Francia, Coppolani (Pres. Arjel): “No a limitazioni dell’offerta di gioco, ma nuovi prodotti per contrastare il mercato non regolamentato”

“Protezione del giocatore, integrità delle scommesse e garanzia dell’ordine pubblico”. Sono questi i tre pilastri del gioco online secondo Charles Coppolani, Presidente dell’Arjel – autorità francese che regola il gioco via internet – che ha preso parte alla conferenza annuale dei regolatori di gioco (IAGR, International Association of Gambling Regulators). “Il modello francese – ha detto Coppolani – è caratterizzato da una duplice scelta: da una parte vi è una regolamentazione tecnica potente ed efficace fondata su database che analizzano l’offerta e la richiesta di gioco in tempo reale, dall’altra un insieme di misure specifiche che permettono al regolatore di poter intervenire con efficacia. Ad esempio l’Arjel, di concerto con le organizzazioni sportive, definisce una lista di eventi aperti alle scommesse tra i quali scegliere quelli su cui aprire il gioco, i meno rischiosi dal punto di vista delle manipolazioni dei risultati e del match fixing”.
E se in Italia si punta a ridurre offerta di gioco e punti vendita, la ricetta per il buon funzionamento del settore, a detta del Presidente dell’Arjel, è diametralmente opposta. “Limitare l’offerta di gioco riduce l’appeal dell’offerta regolare e avvantaggia quella irregolare. Per questo motivo è necessario autorizzare nuovi giochi in grado di contrastare l’offerta non regolamentata. In secondo luogo non ha più senso parlare in modo netto di distinzione tra gioco fisico e gioco online: entrambi hanno subìto i benefici dell’evoluzione tecnologica e i giocatori si muovono indifferentemente su entrambi i canali. Servirebbe invece un approccio comune per rete fisica e online, soprattutto in materia di gioco problematico. Infine, andrebbe ridotta la tassazione che se eccessiva rischia di far perdere appeal al settore regolamentato, che può durare solamente se trova un equilibrio tra esigenze di cassa, remunerazione della filiera e vincite per i giocatori”. In conclusione, il presidente Coppolani ha auspicato che il settore del gioco possa muoversi “sempre più in piena autonomia, in modo da intercettare tutti i cambiamenti del mercato e dei consumatori”. cr/AGIMEG