Abbiamo inviato 220mila comunicazioni ad altrettanti contribuenti di cui conosciamo presunte irregolarità per informarlo, in modo che possa o chiarire la propria posizione o ravvedersi e pagare una sanzione ridotta”. Lo afferma in un’intervista a l’Unità il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, esponendo la strategia messa a punto contro l’evasione fiscale.
Alla domanda su quale tipologia di contribuente appartenga principalmente gli evasori, il d.g. dell’Agenzia delle Entrate spiega che si tratta di “professionisti che hanno dichiarato compensi inferiori a quelli risultati dalle ritenute. Coloro che non hanno dichiarato plusvalenze, esercenti di slot machine che non hanno dichiarato tutti gli incassi. E contribuenti con un volume d’affari inferiore a quello che dovrebbe essere stando allo spesometro dei loro clienti : incrociando i dati queste verifiche sono possibili. È un mando variegato: prevediamo di inviare altre comunicazioni”.
“L’evasione in Italia è un problema enorme, una mentalità dura da scardinare – prosegue Orlandi –. Il nostro obiettivo é intervenire prima che l’irregolarità venga commessa: vogliamo inviare tutta una serie di informazioni in modo che il contribuente compili una dichiarazione dei redditi il più fedele possibile e paghi le imposte”. dar/AGIMEG
