Federica Pellegrini boccia gli eSports alle Olimpiadi: “Chiamarli sport non è giusto”

Fuori dal continente europeo, gli eSports sono considerati delle vere e proprie discipline sportive: e nel 2022 faranno parte del medagliere dei Giochi Olimpici Asiatici. L’avanzata dei videogiochi tra le materie a cinque cerchi potrebbe però non fermarsi qui. Il team di promozione delle Olimpiadi di Parigi 2024 sta infatti valutando l’introduzione degli eSports nel programma dei Giochi in programma in terra francese. Ricordiamo che gli eSports nel 2016 hanno generato ricavi pari a 400 milioni di dollari, coinvolgendo 320 milioni di persone nel mondo. E se in seno al comitato olimpico si è iniziato a discutere sul riconoscere gli eSportscome vere e proprie attività sportive, le reazioni contrarie non sono mancate. Tra quelle che hanno fatto più clamore c’è certamente quella della plurimedagliata Federica Pellegrini, asso del nuoto italiano e mondiale. “I videogiochi alle Olimpiadi? Ci sono rimasta male. È vero che ogni sport ha le sue peculiarità, però da qui a chiamarlo sport ce ne passa…”. Federica Pellegrini ha quindi bocciato l’intenzione del CIO di considerare gli eSports uno sport e quindi, proporla come disciplina olimpica in futuro. “Lo sport è fatica fisica. Ne so qualcosa io che ho svolto tutta una vita da velocista”. es/AGIMEG