Federgioco: Luca Frigerio conclude la presidenza. “Cambio di gestione nel segno della continuità”

L’amministratore unico del Saint-Vincent Resort & Casino passa il timone a Marco Cambiaso, membro del CdA del Casinò di Sanremo, ma resta alla direzione dell’associazione che riunisce le quattro case da gioco italiane.

Conferenza stampa venerdì 5 aprile, Casino di Sanremo, ore 11. Con la partecipazione delle proprietà delle quattro Case da Gioco.

Per Luca Frigerio, 43 anni, amministratore unico della Casino de la Vallée Spa, il 4 aprile si conclude l’anno di presidenza di Federgioco, l’associazione che riunisce le quattro case da gioco italiane.

Aveva assunto l’incarico il 1 aprile 2012. Dal 5 aprile 2013 gli succede Marco Cambiaso, membro del CdA del Casinò di Sanremo; il nuovo vice presidente sarà Vittorio Ravà, AD del Casinò di Venezia. Frigerio, alla guida del nuovo complesso Saint-Vincent Resort & Casino, rimarrà comunque nel direttivo dell’associazione.

Luca Frigerio traccia così il bilancio della sua gestione di Federgioco: “L’anno appena concluso è stato difficile per l’economia in generale e questo ha prodotto una forte contrazione dei consumi che ha avuto conseguenze negative sulle attività delle quattro case da gioco autorizzate. Tale situazione è stata aggravata da alcune scelte normative che hanno pregiudicato la competitività dei casinò nazionali a vantaggio di quelli stranieri posti sui confini. Non bisogna dimenticare che le case da gioco italiane sono di proprietà pubblica e i proventi, oltre a garantire posti di lavoro, contribuiscono in modo rilevante alle entrate degli Enti di riferimento. Purtroppo, al di là di qualche rassicurazione di circostanza,  il governo non ha voluto ascoltarci e quindi i risultati delle iniziative intraprese sono risultati di scarsa rilevanza”.

Per affrontare le problematiche incombenti sui Casinò italiani, in particolare per quanto riguarda la concorrenza di Stato non regolamentata e il limite al denaro circolante, il programma di Frigerio ha puntato infatti sul dialogo con le istituzioni; con i sindacati, Frigerio ha lavorato per arrivare a intese che salvassero insieme case da gioco e posti di lavoro; con i cittadini e i media, il presidente si è impegnato per dare una corretta informazione sul gioco d’azzardo, la ludopatia, il riciclaggio. E soprattutto, Frigerio ha incoraggiato un processo di innovazione del concept di Casinò verso un nuovo modello di offerta più ampio, in grado di accrescere  la competitività delle nostre case da gioco sul piano internazionale.

Ecco le principali tappe della presidenza Frigerio:

–  Decreto Balduzzi sulla Sanità, presentato al Consiglio dei Ministri nell’agosto 2012, come  primo passo nella lotta alle ludopatie

– Pieno e costante appoggio alle Forze dell’Ordine contro la criminalità organizzata.

– Attività a sostegno della revisione della legge sul tetto ai contanti, perché venga adeguata alla normativa di tutta l’Europa, che fissa il limite a 7.500 euro (febbraio 2013) rendendo  di nuovo competitivi i casinò italiani in Europa e nel mondo.

– Attività a favore del dialogo fra le dirigenze dei Casinò e tutte le sigle sindacali, chiedendo e ottenendo un incontro (7 agosto 2012) con il Vice-Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Michele Martone.

– Impegno nella comunicazione, contro i “bar d’azzardo”, territori senza alcun presidio, per promuovere il messaggio dei casinò quali unici luoghi deputati al gioco sicuro, legale, non pericoloso né per la persona né per la società, dove,  è sempre presente un posto di Polizia, dove si monitora  il comportamento dei clienti per prevenire le ludopatie, dove si prende nota delle generalità di ogni cliente, si segnala alle Forze dell’Ordine ogni anomalia; dove infine sono garantite le più alte percentuali di possibilità di vincita.

Conclude Frigerio: “Spero che in futuro Federgioco possa avere un confronto vero e costruttivo con la politica nazionale come  è stato in passato”. sb/AGIMEG