Fanelli (Adm): “Vietare il gioco legale darebbe forza alle attività clandestine”

“Parte dell’opinione pubblica ha spostato il tema su un falso problema, un referendum “si o no” sul gioco. Bisogna scegliere tra il gioco legale e quello illegale. Se vietiamo il gioco la storia ci dice cosa accadrà: regaleremo di nuovo una fetta consistente all’illegale. In Ungheria le slot sono vietate fuori dai casinó e si é moltiplicata l’offerta illegale. A Bolzano le slot sono state vietate e i bar si stanno riempiendo di pc collegati a siti per lo più illegali. Con il gioco legale conosciamo i singoli attori della filiera, senza controllo non abbiamo conoscenza né tutela per nessuno”.
Lo ha detto Roberto Fanelli, direttore della gestione tributi e monopolio giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel corso di un convegno a Roma. La regolamentazione ha portato frutti, come spiega Fanelli.
“Nel 2002 – ha detto Fanelli – c’erano 200 mila videopoker e secondo lo studio della Commissione parlamentare sul gioco si ipotizzava che nel tempo fossero addirittura arrivate a 500 mila”. Non solo. “La Commissione antimafia pochi anni fa stimava, oltre ai 200 mila apparecchi regolari, altri 200 mila fuori controllo. Oggi i numeri complessivi sono una somma di quelle due cifre. C’è una forte emersione che oggi viene messa a rischio. Il settore dei giochi vanta un controllo che non ha pari in altri settori”. lp/AGIMEG